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il Resto del Pratello:
Informazione fatta dai Cittadini per i Cittadini

giovedì 4 dicembre 2008

"Al Crusel deve vergognarsi"

Sono queste le parole con le quali all'assemblea di ieri i presenti hanno commentato il comportamento di uno degli esponenti del Comitato Al Crusel. Tale indecoroso atteggiamento mi ha spinto a rimandare la pubblicazione della mia analisi tecnica sul tavolo di discussione, per concentrarmi prima di tutto su questa faccenda e per togliermi una pietra accuminata dalla scarpa, invece dei soliti sassolini..
Ma andiamo con ordine..

All'assemblea di ieri erano presenti molte persone e anche diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui la vicesindaco Scaramuzzino. C'erano alcuni gestori, alcuni rappresentanti del neonato comitato Libera Pratello, ma soprattutto c'erano molti "cittadini qualunque", alcuni in rappresentanza di associazioni culturali ma la maggior parte presenti come singoli residenti.
Dopo l'introduzione di rito, il primo a prendere la parola è stato (come sempre..) uno degli attivisti del Comitato Al Crusel (unico presente di quel gruppo), che invece di esporre il proprio pensiero all'interno di un dibattito ha semplicemente letto un comunicato ufficiale da mettere agli atti. A dimostrazione del fatto che a lui e ai suoi compari non interessa nulla dell'opinione altrui e che il concetto di mediazione tra i diversi interessi gli è del tutto estraneo, il soggetto in questione, alla fine della lettura del proprio comunicato stampa, si è alzato e se ne è andato mentre la rappresentante del comitato Libera Pratello faceva il suo intervento. Ovviamente tale gesto ha scatenato reazioni di sdegno e incredulità nei presenti e la sala è letteralmente esplosa in un coro di "Dovete vergognarvi!", "Non ci si comporta così!" e cose simili.

Anche se in modo meno esplicativo, questa notizia è stata accennata anche nella stampa ordinaria, ma ci sono un paio di aspetti di cui io non ho letto da nessuna parte (ammetto che possa essermi sfuggito un articolo dove se ne parlava..).
All'inizio del comunicato (che è agli atti) il signore in questione dice esplicitamente di parlare a nome dei condomini numero XX, YY, ZZ (non dico il numero perchè non mi sembra giusto farlo in questa sede) e del Comitato Al Crusel. Il problema è che in sala erano presenti alcune persone che abitano in quei condomini e che non solo non condividono le opinioni del Comitato, ma che non sono nemmeno state interpellate a riguardo! Oltre ai presenti, sappiamo benissimo che ci sono diverse altre persone che non si sentono rappresentate dal Crusel (non solo in quei condimini, tra l'altro) e non possiamo che essere indignati per questa ennesima prova del fatto che questi soggetti si arrogano diritti di rappresentanza che non hanno.

Tra l'altro, vorrei lanciare questa primo sasso nell'acqua, sperando che qualche onda arrivi nei posti giusti, e vorrei sottolineare come la dichiarazione del Crusel sia effettivamente CONTRO LA LEGGE in quanto DICHIARAZIONE FALSA E TENDENZIOSA. Visto che il Comitato parla spesso di agire per vie legali (come spiegherò in seguito) direi che non sarebbe male se gli abitanti dei condomini citati che non sono stati interpellati facessero una bella denuncia nei confronti del Crusel..

Un altro sassolino che da ieri mi infastidisce il piede e che non è stato evidenziato da nessun organo di informazione, è il fatto che nel Comunicato del Crusel non ci si limita a ringraziare il Sindaco per le ordinanze, ma si offendono gli organizzatori e i partecipanti al Progetto Pratello, definendolo una cosa che non si vuole più vedere e additandolo come un covo di persone che portano avanti interessi personali e che vogliono solo arraffare soldi pubblici. A parte che questi soldi pubblici non sono ancora stati usati per nessuna delle iniziative proposte ma solo per la realizzazione delle bacheche e altre cosucce di interesse comune come queste, ma il punto che vorrei evidenziare è quanto si possa essere squallidi da sfruttare un tavolo di discussione per portare avanti le proprie idee (come hanno fatto durante tutto il Progetto) e nello stesso tempo sputarci sopra offendendo tutti quelli che ci lavorano o che vi partecipano.

Ma la pietra accuminata di cui vi parlavo riguarda un fatto accaduto la scorsa primavera, che evidenzia quelli che sono i metodi di confronto con le idee altrui che ha il Comitato e quelle che sono le loro metodiche di interfaccia con i cittadini che dicono di rappresentare.
In seguito ad un mio articolo su questo blog, ho ricevuto una mail da uno dei membri del Crusel, nel quale mi si diffidava ufficialmente a nome del Comitato e mi si minacciava di agire per non meglio specificate "vie legali" nel caso in cui non avessi tolto il riferimento a loro. La motivazione che adduceva tale persona era che si cercava di mistificare la situazione cercando subdolamente di attribuire al comitato la paternità di punti di vista che invece non condivide.
Ammettendo che per una mente in cerca di cavilli e polemiche, la mia frase potesse essere fraintesa, la modificai subito, trasformandola in quella che è ora. Se già lo si capiva prima, dopo la modifica era chiaro che io nominavo il Comitato solamente come una delle fonti che avevo preso in esame per fare il mio articolo ed esporre quelle che potevano essere delle proposte abbastanza condivise da fare durante l'incontro con le istituzioni. Ma il rappresentante del Comitato ha insistito, rinnovando le minacce, affinchè il riferimento al Crusel venisse cancellato del tutto, cosa che, per amore della libertà di informazione, non ho fatto.
E come se non bastasse, alla fine di quella diffida mi si diceva con tono perentorio (scritto in grassetto..) che tale mail era riservata a me e che l'autore non gradiva che venisse pubblicata né sul blog né da altre parti...

A quel punto, visto che io sono una persona educata, ho pensato di non pubblicarla (non l'ho fatto nemmeno ora..) e non rendere pubblico l'accaduto, ma dopo l'ennesima dimostrazione del fatto che il Comitato Al Crusel non ha nessun rispetto delle opinioni altrui e che insiste a dichiarare il falso per darsi una maggiore importanza agli occhi dell'opinione pubblica e delle Istituzioni, ho deciso che era ora di togliermi questa grossa pietra dalla scarpa e scagliarla contro un muro (invece di buttarla nell'acqua), sperando che i suoi angoli accuminati scalfiscano il muro eretto da questa minoranza incivile e indegna che vuole decidere le sorti del quartiere coinvolgendo nelle loro indecorose azioni anche cittadini inconsapevoli e senza volerne discutere con nessuno.

2 commenti:

Anonymous Black Bolo ha detto...

Grandissimi...

Anonimo ha detto...

La cosa che più mi fa schifo è che questa gente ha acquistato case a prezzi popolari proprio perchè in zona "vissuta" ed ora pretende di ricavarci chissà quali plusvalenze.
Tutte le città più culturalmente evolute e dinamiche hanno una zona interamente dedicata alla vita giovanile. Il pratello lo è sempre stato, perchè ora un paio di opportunisti e giovani diventati di colpo vecchi vogliono cambiare una tradizione che arricchisce la città?