Oggi la stampa ha divulgato la notizia che Cofferati si è incontrato con i gestori del Mammuth e ha proposto loro una mediazione, ma purtroppo anche questa azione che pare benevola è stata infarcita di dichiarazioni annichilenti e mistificatrici da parte dello Sceriffo. Dichiarazioni alle quali la stampa ufficiale non ha prestato attenzione..
Infatti, se da una parte il sindaco riconosce che il Mammuth non aveva mai preso multe per disturbo alla quiete o questioni di sicurezza pubblica e che quindi l'ordinanza dovrebbe essere calmierata, dall'altro insiste nel dire che il motivo per cui ha emesso tali proveddimenti è la sommatoria di sanzioni e denunce, quando invece i locali in questione (soprattutto nell'ultimo anno) di multe non ne hanno avute quasi per nulla, ma più che altro non ne hanno avute per la violazione della legge sulla vendita di asporto dopo le 22 (che appunto prevede che si prendano provvedimenti restrittivi in caso di reiterazione del reato).
La proposta del sindaco, inoltre, consiste nel firmare un accordo tra le parti per cui il Mammuth si dovrebbe impegnare a mantenere la quiete pubblica e il decoro fuori dal locale e il sindaco in cambio ridurrebbe l'entità dell'ordinanza (meno di un anno oppure chiusura ad un orario più tardo rispetto alla precedente). Il problema è che questo non è altro che quello che dice il famoso articolo 25, ed è allo stesso modo vago ed interpretabile come meglio tornerà comodo all'Amministrazione. Praticamente è come firmare un autorizzazione data al Sindaco a prendere i provvedimenti che preferisce per il futuro del locale. Sinceramente io spero che i gestori del Mammuth non cadano nella trappola e che continuino a lottare insieme agli altri per la giustizia e la democrazia.
Tra l'altro il Sindaco ha incontrato anche il gestore del Tarcaban (che come da programma gli ha offerto latte e datteri, senza ricevere nemmeno un sorriso in cambio) e, oltre a non aver ascoltato le sue richieste senza nemmeno fare riferimenti al suo sciopero della fame e della sete, ha anche colto l'occasione per infamare il gestore, dipingendolo come un mezzo delinquente con manie di persecuzione che in questi anni non ha fatto altro che collezionare denunce (se il sindaco fosse mai andato al Tarcaban forse saprebbe che è un barettino tranquillo dove non c'è quasi mai gente che fa bisboccia, e che forse le denunce le ha prese per un ingiusto accanimento nei suoi confronti, da parte di alcuni residenti e delle forze dell'ordine).
E per concludere la serie di dichiarazioni fuori luogo, Cofferati si prende la libertà di dire: “Finora ho ricevuto solo due richieste di incontro, una da parte dei gestori del Mammuth, l’altra da Confesercenti -che incontrerà la settimana prossima- . Nessun altro mi ha chiesto un incontro” (che nel caso dei locali con denunce penali a carico non verrebbe comunque concesso). Questa dichiarazione ci lascia alquanto perplessi, visto che il comitato Libera Pratello ha inviato svariate richieste di incontro con il Sindaco (erano già 5 il giorno del Tavolo sulla Sicurezza..), così come il Progetto Pratello aveva chiesto la sua presenza al Tavolo della settimana scorsa, e anche gli altri gestori colpiti dall'ordinanza hanno più volte chiesto di parlare con lui. Senza contare che forse il Sindaco ha qualche problema con la matematica, visto che se ha incontrato anche il gestore del Tarcaban, sono almeno 3 le richieste che ha ricevuto..
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venerdì 12 dicembre 2008
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