Durante l'assemblea sono stati segnalati ai rappresentanti dell'Amministrazione e di Hera quelle che erano le tematiche di cui abbiamo discusso il giorno prima. Grosso modo sono quelle del precedente articolo, anche se non c'è stato tempo per discutere di alcuni particolari perchè ci si è dilungati troppo su altri. In particolare la tematica dell'inquinamento acustico è stata trattata soltanto in funzione del rumore prodotto dalle macchine pulitrici di Hera, in quanto la discussione si è dimostrata controversa e si è protratta a lungo. Ma andiamo con ordine.
Dicevo che sono state fatte presente più o meno tutte le criticità e le soluzioni da noi proposte, ma non si è fatto in tempo a sentire il commento dell'amministrazione su tutte le tematiche. Rimane comunque il fatto che tutto ciò che è stato da noi segnalato verrà eseminato e ridiscusso in un futuro incontro.
In merito al discorso sull'affissione abusiva, abbiamo proposto la nostra idea delle bacheche e siamo stati informati di come si sono svolte altre iniziative simili. A parte alcuni accorgimenti tecnici, siamo stati d'accordo sul fatto di affiancare a questo intervento una serie di altre azioni in modo che si rinforzino una con l'altra. I rappresentanti dei Vigili ci hanno informato che risulta molto difficile fare multe a chi affigge e che, quando ci hanno provato, le decine di verbali che hanno fatto sono quasi tutti stati archiviati senza una sanzione. Sembra che, in questo senso, funzioni meglio il dialogo con i locali che divulgano questi manifesti. Praticamente l'azione migliore sembrerebbe quella di creare le bacheche, fare un evento informativo sulla cosa, e poi per un paio di settimane occuparci personalmente di staccare tutti i manifesti fuorilegge e segnalare ai vigili affinchè prendano contatto con chi non rispetta le regole.
Se tale azione viene affiancata ad una pulizia dei muri di tutta la via (è importante che sia fatto tutto in un breve periodo, come ha dimostrato il rifacimento del ghetto ebraico) e ad un iniziativa di apertura del dialogo con i Writers, probabilmente riusciremo a far rimanere puliti i nostri muri per molto tempo. Proprio riguardo ai Writers, il rappresentante del Gabinetto del Sindaco ci ha informato di alcuni dettagli tecnici sul progetto del Comune in proposito. Si pensava appunto ad un bando per dipingere le serrande di chi fosse interessato. Non si è parlato di finanziamenti, anche se i writers meno famosi (ma di livello artistico soddisfacente) non si fanno pagare molto. Inoltre, anche se non se n'è parlato, si può sempre organizzare un contest per ridipingere le serrande degli aderenti tutte in una giornata facendosi dare le bombolette gratuitamente da uno sponsor.
Per quanto riguarda il ridipingere i muri e il sistemare la pavimentazione dei portici, ci è stato confermato che sono a carico dei condomini ma attualmente ci sono finanziamenti del Comune intorno al 36%. Non ci sono però strumenti istituzionali per convincere i condomini che non si curano di sistemare la propria zona di portico, si pensava quindi di fare una campagna informativa e di coinvolgimento/sensibilizzazione.
Si è poi parlato a lungo dell'argomento rifiuti. Inizialmente la discussione è stata sulla raccolta del vetro e poi sul rumore prodotto dai macchinari. Siamo stati informati che è impossibile instaurare una politica di cauzione del vetro perchè non esistono ditte disposte a pagare per i vuoti. La proposta di Hera è stata di fornire gli esercenti di bidoncini per il vetro con rotelle, da mettere fuori dai locali durante l'apertura. Un giorno si e uno no, degli addetti Hera verrebbero a raccogliere il vetro. Hanno comunque dimostrato interesse per la nostra proposta di mettere qualche campana del vetro in più. Invece il rappresentante del Gabinetto del Sindaco ci ha proposto un iniziativa da affiancare a quella di Hera, che coinvolgerebbe ragazzi extracomunitari e in generale persone dei Lavori Socialmente Utili. Tale iniziativa ha avuto buoni risultati in Piazza S. Stefano e prevede che questi addetti (con un piccolo compenso) si occupino di raccogliere le bottiglie abbandonate in giro e si occupino di buttarle nelle campane.
Per quanto riguarda il rumore dei mezzi di pulizia strade sembra sia stato fatto da qualcuno un esposto per chiedere di spostare l'orario di pulizia dalle 6 alle 8 di mattina. Durante l'assemblea è risultato in modo evidente che questo è un problema poco sentito, ma, visto l'esposto in corso, si è pensato di sperimentare questo nuovo orario per un tempo concordato (tipo un paio di mesi). Molti hanno però fatto presente che spostando alle 8 la pulizia della strada, ci si sarebbe trovati ad andare al lavoro/scuola con la sporcizia in vista. La replica dell'unico favorevole al nuovo orario è stata che questo non sarebbe stato un gran problema visto che, secondo lui, con le normative antidegrado degli ultimi anni lo sporco e i rifiuti erano molto diminuiti (la stessa HERA non ha confermato la teoria e, anzi, è sembrata perplessa quanto noi su questa argomentazione..).
Come dicevo all'inizio, per questioni di tempo non siamo riusciti a sentire il parere dell'Amministrazione su alcune proposte, che comunque loro si sono segnati. In breve abbiamo chiesto più cestini nelle vie laterali, l'apertura notturna del bagno pubblico di via del Pratello (i bagni chimici non hanno riscosso successo nella riunione di martedì..), il passaggio di netturbini con le attrezzature per la raccolta delle feci e una maggiore illuminazione delle zone a rischio.
In generale posso dire che l'Amministrazione si è resa disponibile per valutare tutte le proposte e sperimentare quelle direttamente realizzabili. Del resto ogni proposta prevede una fase di azione ed una di mantenimento. La prima spetta a loro ma la seconda più che altro a noi e ai frequentatori della via. Se ci dimostreremo uniti e attivi nel fare sensibilizzazione e nel dare il buon esempio avremo sicuramente più possibilità che le sperimentazioni abbiano successo.
In tal senso si è accennato alla possibilità di creare un Associazione che possa godere delle agevolazioni economiche assicurative e legali che come singoli cittadini non avremmo, dandoci la possibilità di mettere in pratica iniziative più complesse, oltre ad avere maggior presa sulle Istituzioni e garantire un miglior coordinamento delle persone che daranno la propria disponibilità per il mantenimento dei risultati che si otterranno con tali iniziative.
Informazione fatta dai Cittadini per i Cittadini
venerdì 21 marzo 2008
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