Visto che questo giornale nasce quando ormai il progetto è iniziato da qualche mese, vedremo di iniziare con un riassunto/resoconto di quello che è stato discusso nelle ultime assemblee.
Per una questione puramente tecnica si è scelto di dividere in due gruppi di lavoro i partecipanti, in modo da poter discutere in parallelo delle due macro-questioni e velocizzare i tempi.
Durante la prima assemblea dell’OST erano emerse una serie di questioni e di proposte per affrontare i vari problemi. Analizzandole meglio ci si è resi conto che le vie che ci si proponeva di percorrere erano da un lato quella di creare una serie di iniziative socio-culturali che contrastassero l’egemonia della cosiddetta “cultura dello sballo” (ma soprattutto ridessero vita al Pratello durante il giorno), e dall’altro quella di affrontare in modo costruttivo e il più possibile conciliante e rispettoso degli interessi di tutti, i problemi legati a sporco, rumore e sicurezza.
In questo articolo vi riassumerò quello che è emerso nelle assemblee che riguardano questo ultimo gruppo (chiamato "Cittadini e Istituzioni"), in quanto vi ho partecipato in prima persona. Per chi volesse, qui c’è il verbale ufficiale della nostra prima riunione.
Partendo dalle proposte e idee discusse durante l’OST, abbiamo fatto uno schema riassuntivo delle cose che erano maggiormente condivise cercando di concretizzarle in un progetto da presentare all’amministrazione.
Purtroppo, quasi per tutti i punti ci siamo trovati di fronte al problema di non avere idea di quanto in là ci si poteva spingere nelle richieste. Mi spiego, c’è gente che vorrebbe far chiudere i locali alle 11:30 di sera e lo sta chiedendo da anni. L’amministrazione (ovviamente) non può spingersi così oltre e quindi sta agendo a piccoli passetti facendo interventi mirati ad accontentare queste persone ma senza arrivare all’estremo di emanare una normativa che obblighi la chiusura prima di mezzanotte.. A parte che io reputo incivile ed assurdo che uno chieda queste cose almeno tanto quanto chiedere di far diventare il Pratello una via di solo divertimento e mandare via chi non è d’accordo. Il punto è che noi si voleva agire nel concreto, visto che ci sono dei soldi che devono essere investiti entro fine anno e sarebbe il caso di usarli bene. Quindi non aveva molto senso proporre, ad esempio, di far costruire dei dehors tutti uguali, esteticamente belli e il più insonorizzati possibile, se l’amministrazione aveva in mente di non lasciarli mettere per nulla e non ha nessuna intenzione di cambiare idea.. Allo stesso modo anche l’installazione di bacheche autorizzate per evitare che le persone attacchino cartelli sui muri rovinandoli, era un progetto che qualcuno dell’amministrazione doveva vagliare prima che si potesse presentare una richiesta ufficiale e dettagliata..
Quindi ci siamo trovati bloccati in partenza perché, come tutti ben sanno, i tempi della burocrazia italiana sono assai lunghi e tuttora siamo in attesa (sembra che prima di Pasqua forse riusciamo ad incontrarli..) di fare delle riunioni con dei rappresentanti dell’amministrazione, insieme ai quali si deciderà cosa trasformare in progetto subito, cosa modificare, e cosa non ha senso nemmeno proporre..
Le tematiche le trovate sul verbale, ma faremo comunque degli articoli specifici per ogni punto, perché da quello che ho capito, ci sono persone che cercano di alimentare (dopo averla creata..) una faida tra chi segue il progetto e chi non lo segue, dicendo che noi proponiamo cose fuori dal mondo, quando credo che, in realtà, i punti di disaccordo siano ben pochi.
Mi riallaccio ad una serie di cose lette nella bacheca del sito ufficiale (dove tali persone cercano di diffamare il progetto usando la retorica invece dell’obiettività e della critica costruttiva) per specificare che in Pratello non esistono 2 categorie contrapposte, l’una formata dai ricchi che approfittano della “movida” per far soldi con gli affitti e poi si lamentano del rumore, e l’altra formata dai gestori che vogliono solo guadagnare e dagli avventori che sono tutti delinquenti e irrispettosi. Io almeno la penso così e voglio sperare di non essere l’unico, oltre di non dover leggere cose del genere su questo blog. Direi che è ora di parlarne costruttivamente tutti insieme e trovare delle soluzioni che accontentino tutti e che siano davvero rispettose dei diritti altrui, perché parlare di rispetto del sonno di alcuni a discapito del rispetto del diritto a lavorare di altri è un modo di ragionare contradditorio, o no? (per la cronaca, io non ho un locale e non sono molto infastidito dal rumore, però credo sia giusto risolvere i problemi di tutti per una convivenza equa e civile).
Informazione fatta dai Cittadini per i Cittadini
giovedì 21 febbraio 2008
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2 commenti:
Intanto per i "curiosi" vi do' il link per un comunicato che il Comitato "El Crusèl" ha inviato direttamente al Direttore del Quartiere per diffamare il Progetto e per ribadire che loro non vogliono parteciparvi ma che esigono che le loro proposte vengano ascoltate e prese in considerazione insieme a quelle emerse nelle assemblee..
A parte i toni minacciosi che si permettono di usare con un istituzione, è da notare il fatto che le loro proposte pratiche sono quasi tutte in perfetta sintonia con quelle emerse nelle assemblee dell'OST, e uno dei firmatari di quel documento risulta anche in quasi tutti i verbali di tali assemblee..
A questo punto saremo curiosi di sapere dal Sig. Vincenzo come mai insiste a divulgare il falso per screditare il progetto..
per motivi tecnici il link al documento lo trovate nel menu a destra, sotto il titolo LINKS.
AH! dimenticavo! sono finalmente disponibili anche i verbali delle altre assemblee. il link alla pagina con tutti i verbali lo trovate sempre nel menu di destra. ;)
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