Interessante video che cerca di inquadrare il punto di vista e la situazione degli esercenti della via.
(All'inizio sono solo immagini ma poi ci sono diverse dichiarazioni)
Informazione fatta dai Cittadini per i Cittadini
venerdì 9 dicembre 2011
domenica 13 novembre 2011
Riprendono le trasmissioni
Cari amici che seguivate (e seguirete, spero) questo blog, sono felice di coinvolgervi nella sua ripresa. In realtà non si è mai fermato, perchè ha continuato a essere letto grazie a un'ottima indicizzazione nei motori di ricerca. Ma da adesso ritornerà a essere aggiornato con maggiore frequenza, da me e, spero, anche da altri.
In questo tempo trascorso ne sono cambiate di cose. È cambiato il sindaco di Bologna, innanzitutto, e quindi anche i componenti del consiglio comunale e del quartiere Saragozza; sono cambiate alcune attività della zona, altre sono state aperte ex novo (da poco sono spuntati due negozi di abbigliamento ai civici 97c e 97e); pensate che è persino cambiato il premier (questa non ce l'aspettavamo davvero!). Insomma tutto fa ben sperare, per il Pratello, per Bologna e per il Paese intero.
Si può dire che via del Pratello e strade limitrofe stiano vivendo una nuova primavera: tante iniziative in corso, tanti locali che hanno sopravvissuto agli anni ostili di Cofferati & co., alcuni si sono rinnovati (come il Rovescio), altri hanno aperto spazi culturali (il Vanilia & Comics, con la sua fumetteria annessa), altri ancora si stanno allargando (il Barazzo, che ha preso i locali accanto, dell'ormai defunto SixtySix). E poi, come già annunciato, nuove attività non solo legate alla vita notturna: due nuovi negozi di abbigliamento, uno di biciclette (di alcuni ragazzi molto in gamba che hanno rilevato il negozio del vecchio gestore), una scuola di cucina, alcuni take away nuovi ecc.
Speriamo che la via - del Pratello - non sia in salita come negli ultimi anni, ma prenda la sua meritata strada verso l'allegria, la cultura e, perchè no, il divertimento.
Stay tuned!
In questo tempo trascorso ne sono cambiate di cose. È cambiato il sindaco di Bologna, innanzitutto, e quindi anche i componenti del consiglio comunale e del quartiere Saragozza; sono cambiate alcune attività della zona, altre sono state aperte ex novo (da poco sono spuntati due negozi di abbigliamento ai civici 97c e 97e); pensate che è persino cambiato il premier (questa non ce l'aspettavamo davvero!). Insomma tutto fa ben sperare, per il Pratello, per Bologna e per il Paese intero.
Si può dire che via del Pratello e strade limitrofe stiano vivendo una nuova primavera: tante iniziative in corso, tanti locali che hanno sopravvissuto agli anni ostili di Cofferati & co., alcuni si sono rinnovati (come il Rovescio), altri hanno aperto spazi culturali (il Vanilia & Comics, con la sua fumetteria annessa), altri ancora si stanno allargando (il Barazzo, che ha preso i locali accanto, dell'ormai defunto SixtySix). E poi, come già annunciato, nuove attività non solo legate alla vita notturna: due nuovi negozi di abbigliamento, uno di biciclette (di alcuni ragazzi molto in gamba che hanno rilevato il negozio del vecchio gestore), una scuola di cucina, alcuni take away nuovi ecc.
Speriamo che la via - del Pratello - non sia in salita come negli ultimi anni, ma prenda la sua meritata strada verso l'allegria, la cultura e, perchè no, il divertimento.
Stay tuned!
venerdì 23 aprile 2010
25 Aprile 2010 - il Pratello R'esiste
Anche quest'anno il 25 Aprile viene festeggiato con l'ormai famosa festa di quartiere al Pratello.
Dalla mattina alla sera si alterneranno eventi e iniziative in diversi punti della via e, guardando il programma, sembra proprio che questa volta ce ne sia davvero per tutti i gusti!
Mostre fotografiche, installazioni e un mercatino faranno da cornice fissa al passaggio di spettacoli, letture, teatro, giocoleria e musica che riempiranno l'intera giornata fin dalla mattina. Si inizia con i bambini, con un laboratorio artistico e il mitico coro dei bimbi r'esistenti. Pausa pranzo con il Pranzo della Sporta, dove qualcosa ciascun porta. Poi nel pomeriggio le iniziative si moltiplicano creando una situazione che ci farà rimpiangere di non avere il dono dell'ubiquità.. Torneo di briscola al barazzo, di biliardino al Mutenye (e biliardino solo femminile al sixtysix), letture, videoproiezioni, eventi teatrali, ecc.. E dall'aperitivo musica e spettacoli riempiranno la via di festosità per tutta la serata.
Insomma, un appuntamento da non mancare!
per maggiori informazioni vi invito a leggere il volantino con il programma completo:
Programma Festa 25 Aprile al Pratello
(il file è un po' grande, potrebbero essere necessarie anche alcune decine di secondi per scaricarlo)
Dalla mattina alla sera si alterneranno eventi e iniziative in diversi punti della via e, guardando il programma, sembra proprio che questa volta ce ne sia davvero per tutti i gusti!
Mostre fotografiche, installazioni e un mercatino faranno da cornice fissa al passaggio di spettacoli, letture, teatro, giocoleria e musica che riempiranno l'intera giornata fin dalla mattina. Si inizia con i bambini, con un laboratorio artistico e il mitico coro dei bimbi r'esistenti. Pausa pranzo con il Pranzo della Sporta, dove qualcosa ciascun porta. Poi nel pomeriggio le iniziative si moltiplicano creando una situazione che ci farà rimpiangere di non avere il dono dell'ubiquità.. Torneo di briscola al barazzo, di biliardino al Mutenye (e biliardino solo femminile al sixtysix), letture, videoproiezioni, eventi teatrali, ecc.. E dall'aperitivo musica e spettacoli riempiranno la via di festosità per tutta la serata.
Insomma, un appuntamento da non mancare!
per maggiori informazioni vi invito a leggere il volantino con il programma completo:
Programma Festa 25 Aprile al Pratello
(il file è un po' grande, potrebbero essere necessarie anche alcune decine di secondi per scaricarlo)
Argomento:
Iniziative
mercoledì 30 settembre 2009
Nuove disposizioni sulla vendita di alcolici
Il nostro nuovo sindaco Delbono non ci ha messo molto a palesare quale sia la sua linea di azione e, purtroppo, pare proprio che sia molto simile a quella del tanto odiato Cofferati..
Diventato sindaco a fine giugno, Delbono a fine luglio aveva già deliberato un ordinanza di urgenza, sfruttando il più possibile i cavilli concessi dalla legge Maroni sui poteri speciali dei sindaci. Tale ordinanza infatti è stata approvata il 27 luglio '09 ed è entrata in vigore dal 3 agosto '09.. (LEGGI IL TESTO del PG 191431)
Ma di cosa tratta tale urgentissimo provvedimento? Della solita questione alcolici.. o meglio, della solita questione degli alcolici da asporto (anche se forse sarebbe il caso di chiamarla la questione degli alcolici a poco prezzo..).
Nello specifico l'ordinanza costringe i laboratori artigianali (i take away) e gli alimentari di vicinato (i cosiddetti pakistani) del centro a chiudere le serrande tra le 22 e le 6 del giorno dopo (prima in quella fascia oraria potevano aprire solo richiedendo l'autorizzazione e comunque non potevano vendere alcolici). Questo a partire dal 3 agosto fino al 30 novembre 2009. Ma siccome il sindaco è un uomo di sinistra, concede a tutti la possibilità di firmare un accordo (altra arma fornita dalla legge Maroni ai sindaci..) con il quale ottengono l'autorizzazione ad aprire anche in quella fascia oraria ma si impegnano a non vendere alcolici nemmeno nel resto della giornata (con tanto di controlli ai magazzini, scattati immediatamente in tutti i locali che hanno fatto richiesta di proroga..).
La cosa inquietante è che, come già successo in passato, la firma di tale accordo (LEGGI IL TESTO) prevede l'accetazione di due clausole: la prima è che violando anche solo una volta il patto si perde il diritto alla proroga e quindi si deve insindacabilmente chiudere dopo le 22, ma la seconda è che si obbliga il firmatario a "rinunciare a qualsivoglia impugnativa della predetta ordinanza in sede giurisdizionale e amministrativa". Se ci aggiungiamo che il giorno dell'approvazione (e solo quel giorno) gli esercenti in questione sono stati avvertiti via lettera della nuova ordinanza e quindi avevano praticamente 3-4 giorni per decidere e firmare l'accordo (altrimenti avrebbero automaticamente dovuto chiudere dopo le 22), forse ci si spiega dove stava l'estrema urgenza di attuare tale ordinanza: fare in modo che nessuno vi facesse ricorso..
Ma come se non bastasse il senso di schifo che si prova quando un politico che presenta un programma denso di demagogica apertura socio-mentale (LEGGI IL PROGRAMMA ELETTORALE DI DELBONO, e un mese dopo la sua elezione si comporta in questo modo, ci dobbiamo aggiungere una riflessione sull'ipocrisia concettuale contenuta nel testo di questa ordinanza..
Durante tutte le premesse inserite nel testo di legge, si calca la mano sulla questione del vetro (come contenitore di bevande alcoliche) e al suo impatto negativo sulla sicurezza e sul decoro della città, oltre a giustificare il provvedimento come conseguenza necessaria della mancata collaborazione da parte di alcuni gestori nel rispetto della normativa in vigore, seppur insistendo con il dire che tale normativa ha prodotto ottimi risultati.. Però, incredibilmente, alla fine l'ordinanza vieta a tali esercizi pubblici di rimanere aperti, anzichè di vendere alcolici in vetro! E allo stesso modo l'accordo prevede che non si possa vendere alcolici nemmeno di giorno (il che significa che se non abito in centro e ho voglia di una birretta fresca dopo pranzo posso berla solo se sto seduto in un bar!), quando si parla per tutto il tempo dei problemi legati al consumo di alcolici da asporto durante le ore notturne!
Praticamente questa ordinanza si può sintentizzare così:
Siccome la sera la gente si ubriaca e compra da bere ANCHE in questi locali; siccome tale situazione mette a rischio la sicurezza pubblica in quanto le bottiglie vengono usate come arma; siccome in ogni caso i consumatori sporcano in giro e fanno rumore; siccome ALCUNI cittadini si sono lamentati; siccome ALCUNI locali non collaborano;
Allora noi facciamo in modo che le piccole botteghe alimentari (i supermercati, i bar, e i ristoranti non rientrano nella normativa!) non possano vendere nulla dopo le 22 (come se uno non potesse riempirsi di alcolici prima, magari presi direttamente al supermercato, o come se non potesse ubriacarsi ugualmente in un normale bar o ristorante..), e se invece vogliono rimanere aperti, noi per ripicca non gli facciamo vendere alcolici nemmeno in pieno giorno, quando non darebbero fastidio a nessuno.
Complimenti signor sindaco, questo si che è un provvedimento che risolverà i problemi di sicurezza e degrado della nostra città, nonchè sarà un gran colpo alla piaga dell'abuso di alcolici tra i giovani. Prendiamo appunti e forse alle prossime elezioni non ci faremo fregare per la terza volta.
Diventato sindaco a fine giugno, Delbono a fine luglio aveva già deliberato un ordinanza di urgenza, sfruttando il più possibile i cavilli concessi dalla legge Maroni sui poteri speciali dei sindaci. Tale ordinanza infatti è stata approvata il 27 luglio '09 ed è entrata in vigore dal 3 agosto '09.. (LEGGI IL TESTO del PG 191431)
Ma di cosa tratta tale urgentissimo provvedimento? Della solita questione alcolici.. o meglio, della solita questione degli alcolici da asporto (anche se forse sarebbe il caso di chiamarla la questione degli alcolici a poco prezzo..).
Nello specifico l'ordinanza costringe i laboratori artigianali (i take away) e gli alimentari di vicinato (i cosiddetti pakistani) del centro a chiudere le serrande tra le 22 e le 6 del giorno dopo (prima in quella fascia oraria potevano aprire solo richiedendo l'autorizzazione e comunque non potevano vendere alcolici). Questo a partire dal 3 agosto fino al 30 novembre 2009. Ma siccome il sindaco è un uomo di sinistra, concede a tutti la possibilità di firmare un accordo (altra arma fornita dalla legge Maroni ai sindaci..) con il quale ottengono l'autorizzazione ad aprire anche in quella fascia oraria ma si impegnano a non vendere alcolici nemmeno nel resto della giornata (con tanto di controlli ai magazzini, scattati immediatamente in tutti i locali che hanno fatto richiesta di proroga..).
La cosa inquietante è che, come già successo in passato, la firma di tale accordo (LEGGI IL TESTO) prevede l'accetazione di due clausole: la prima è che violando anche solo una volta il patto si perde il diritto alla proroga e quindi si deve insindacabilmente chiudere dopo le 22, ma la seconda è che si obbliga il firmatario a "rinunciare a qualsivoglia impugnativa della predetta ordinanza in sede giurisdizionale e amministrativa". Se ci aggiungiamo che il giorno dell'approvazione (e solo quel giorno) gli esercenti in questione sono stati avvertiti via lettera della nuova ordinanza e quindi avevano praticamente 3-4 giorni per decidere e firmare l'accordo (altrimenti avrebbero automaticamente dovuto chiudere dopo le 22), forse ci si spiega dove stava l'estrema urgenza di attuare tale ordinanza: fare in modo che nessuno vi facesse ricorso..
Ma come se non bastasse il senso di schifo che si prova quando un politico che presenta un programma denso di demagogica apertura socio-mentale (LEGGI IL PROGRAMMA ELETTORALE DI DELBONO, e un mese dopo la sua elezione si comporta in questo modo, ci dobbiamo aggiungere una riflessione sull'ipocrisia concettuale contenuta nel testo di questa ordinanza..
Durante tutte le premesse inserite nel testo di legge, si calca la mano sulla questione del vetro (come contenitore di bevande alcoliche) e al suo impatto negativo sulla sicurezza e sul decoro della città, oltre a giustificare il provvedimento come conseguenza necessaria della mancata collaborazione da parte di alcuni gestori nel rispetto della normativa in vigore, seppur insistendo con il dire che tale normativa ha prodotto ottimi risultati.. Però, incredibilmente, alla fine l'ordinanza vieta a tali esercizi pubblici di rimanere aperti, anzichè di vendere alcolici in vetro! E allo stesso modo l'accordo prevede che non si possa vendere alcolici nemmeno di giorno (il che significa che se non abito in centro e ho voglia di una birretta fresca dopo pranzo posso berla solo se sto seduto in un bar!), quando si parla per tutto il tempo dei problemi legati al consumo di alcolici da asporto durante le ore notturne!
Praticamente questa ordinanza si può sintentizzare così:
Siccome la sera la gente si ubriaca e compra da bere ANCHE in questi locali; siccome tale situazione mette a rischio la sicurezza pubblica in quanto le bottiglie vengono usate come arma; siccome in ogni caso i consumatori sporcano in giro e fanno rumore; siccome ALCUNI cittadini si sono lamentati; siccome ALCUNI locali non collaborano;
Allora noi facciamo in modo che le piccole botteghe alimentari (i supermercati, i bar, e i ristoranti non rientrano nella normativa!) non possano vendere nulla dopo le 22 (come se uno non potesse riempirsi di alcolici prima, magari presi direttamente al supermercato, o come se non potesse ubriacarsi ugualmente in un normale bar o ristorante..), e se invece vogliono rimanere aperti, noi per ripicca non gli facciamo vendere alcolici nemmeno in pieno giorno, quando non darebbero fastidio a nessuno.
Complimenti signor sindaco, questo si che è un provvedimento che risolverà i problemi di sicurezza e degrado della nostra città, nonchè sarà un gran colpo alla piaga dell'abuso di alcolici tra i giovani. Prendiamo appunti e forse alle prossime elezioni non ci faremo fregare per la terza volta.
Argomento:
Normative
lunedì 13 luglio 2009
Lunga Marcia della Memoria
Torna “La Lunga Marcia della Memoria”, l’evento promosso dall’associazione daSud che unisce arte, cultura e approfondimenti contro le mafie e per i diritti. L’edizione 2009 – dal 14 al 25 luglio – sarà dedicata alle “strade e piazze antimafia”.
In contemporanea in tutt’Italia, associazioni, gruppi, comitati, artisti, semplici cittadini si daranno appuntamento con daSud e l’archivio web Stopndrangheta.it per riscrivere la toponomastica delle nostre città, con la simbolica intitolazione di strade, piazze e luoghi pubblici alle vittime innocenti della criminalità organizzata.
Per la prima volta Bologna aderisce.
Un gruppo di residenti, fruitori ed esercenti che ama definirsi “R’Esistenti del Pratello” intitolerà simbolicamente Via del Pratello a Gianluca Congiusta e Via Pietralata a Rocco Gatto, entrambi imprenditori vittime della ‘ndrangheta.
L’appuntamento per chiunque voglia esserci è al Crusèl (incrocio via Pietralata-Via del Pratello) alle ore 12:00 di mercoledì 15 luglio.
Un nuovo mosaico della memoria antimafia: tutte le foto delle iniziative saranno pubblicate sul sito daSud.it, una mappa dell’Italia che non si rassegna. Conferenze, dibattiti, approfondimenti, spettacoli, performance, proiezioni saranno associati alle azioni sui territori. E l’Italia diventerà un grande palcoscenico contro le mafie.
In contemporanea in tutt’Italia, associazioni, gruppi, comitati, artisti, semplici cittadini si daranno appuntamento con daSud e l’archivio web Stopndrangheta.it per riscrivere la toponomastica delle nostre città, con la simbolica intitolazione di strade, piazze e luoghi pubblici alle vittime innocenti della criminalità organizzata.
Per la prima volta Bologna aderisce.
Un gruppo di residenti, fruitori ed esercenti che ama definirsi “R’Esistenti del Pratello” intitolerà simbolicamente Via del Pratello a Gianluca Congiusta e Via Pietralata a Rocco Gatto, entrambi imprenditori vittime della ‘ndrangheta.
L’appuntamento per chiunque voglia esserci è al Crusèl (incrocio via Pietralata-Via del Pratello) alle ore 12:00 di mercoledì 15 luglio.
Un nuovo mosaico della memoria antimafia: tutte le foto delle iniziative saranno pubblicate sul sito daSud.it, una mappa dell’Italia che non si rassegna. Conferenze, dibattiti, approfondimenti, spettacoli, performance, proiezioni saranno associati alle azioni sui territori. E l’Italia diventerà un grande palcoscenico contro le mafie.
Argomento:
Iniziative
sabato 13 giugno 2009
COPRIFUOCO AL PRATELLO
Vi segnalo questo video musicale di protesta nei confronti dell'attuale politica "anti-degrado" di Bologna.
Emblematica la frase cardine della canzone (che chiude anche il pezzo):
"NOI NON SIAM DISPOSTI AD ANDARE VIA"
Emblematica la frase cardine della canzone (che chiude anche il pezzo):
"NOI NON SIAM DISPOSTI AD ANDARE VIA"
Argomento:
Iniziative
domenica 3 maggio 2009
Discorso di Giancarlo Grazia
ecco il video integrale del discorso che Giancarlo Grazia (presidente della sezione ANPI del quartiere Saragozza) ha fatto in Pratello per la festa del 25 Aprile.
Argomento:
Iniziative
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