tag:blogger.com,1999:blog-86675589427611262862024-03-14T08:44:20.642+01:00il Resto del PratelloGiornale on-line del Pratello. Informazione, Proposte, Discussioni relative alle questioni di Quartiere.
Informazione fatta dai cittadini per i cittadini.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-76098669850386346122011-12-09T14:07:00.002+01:002011-12-09T14:10:44.865+01:00Via del PratelloInteressante video che cerca di inquadrare il punto di vista e la situazione degli esercenti della via.<br />(All'inizio sono solo immagini ma poi ci sono diverse dichiarazioni)<br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/Des5qfvAtUM" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-53048030573186724182011-11-13T18:21:00.008+01:002011-11-13T19:43:48.141+01:00Riprendono le trasmissioni<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY_j9AgJFXo7TTDw8Ic272OQ-sVVX_JIVOCFwWdNnnN6geiUtxqppc2MfSp7OisKj_vqix6yIbvHOSsafI6egnWgG5TNqmz2y_F4nGkA8YZWhSZHEHw7aDHLMbR3D54_yrhaomvBP3jKg/s1600/pratello+005.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 185px; height: 145px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY_j9AgJFXo7TTDw8Ic272OQ-sVVX_JIVOCFwWdNnnN6geiUtxqppc2MfSp7OisKj_vqix6yIbvHOSsafI6egnWgG5TNqmz2y_F4nGkA8YZWhSZHEHw7aDHLMbR3D54_yrhaomvBP3jKg/s320/pratello+005.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5674536535009914450" border="0" /></a>Cari amici che seguivate (e seguirete, spero) questo blog, sono felice di coinvolgervi nella sua ripresa. In realtà non si è mai fermato, perchè ha continuato a essere letto grazie a un'ottima indicizzazione nei motori di ricerca. Ma da adesso ritornerà a essere aggiornato con maggiore frequenza, da me e, spero, anche da altri.<br />In questo tempo trascorso ne sono cambiate di cose. È cambiato il sindaco di Bologna, innanzitutto, e quindi anche i componenti del consiglio comunale e del quartiere Saragozza; sono cambiate alcune attività della zona, altre sono state aperte ex novo (da poco sono spuntati due negozi di abbigliamento ai civici 97c e 97e); pensate che è persino cambiato il premier (questa non ce l'aspettavamo davvero!). Insomma tutto fa ben sperare, per il Pratello, per Bologna e per il Paese intero.<br />Si può dire che via del Pratello e strade limitrofe stiano vivendo una nuova primavera: tante iniziative in corso, tanti locali che hanno sopravvissuto agli anni ostili di Cofferati & co., alcuni si sono rinnovati (come il Rovescio), altri hanno aperto spazi culturali (il Vanilia & Comics, con la sua fumetteria annessa), altri ancora si stanno allargando (il Barazzo, che ha preso i locali accanto, dell'ormai defunto SixtySix). E poi, come già annunciato, nuove attività non solo legate alla vita notturna: due nuovi negozi di abbigliamento, uno di biciclette (di alcuni ragazzi molto in gamba che hanno rilevato il negozio del vecchio gestore), una scuola di cucina, alcuni take away nuovi ecc.<br />Speriamo che la via - del Pratello - non sia in salita come negli ultimi anni, ma prenda la sua meritata strada verso l'allegria, la cultura e, perchè no, il divertimento.<br /><span style="font-style: italic;">Stay tuned</span>!velthurhttp://www.blogger.com/profile/14307444604055542836noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-65731614280529048122010-04-23T17:41:00.005+02:002010-04-23T18:08:52.257+02:0025 Aprile 2010 - il Pratello R'esisteAnche quest'anno il 25 Aprile viene festeggiato con l'ormai famosa festa di quartiere al Pratello. <br />Dalla mattina alla sera si alterneranno eventi e iniziative in diversi punti della via e, guardando il programma, sembra proprio che questa volta ce ne sia davvero per tutti i gusti!<br /><br />Mostre fotografiche, installazioni e un mercatino faranno da cornice fissa al passaggio di spettacoli, letture, teatro, giocoleria e musica che riempiranno l'intera giornata fin dalla mattina. Si inizia con i bambini, con un laboratorio artistico e il mitico coro dei bimbi r'esistenti. Pausa pranzo con il Pranzo della Sporta, dove qualcosa ciascun porta. Poi nel pomeriggio le iniziative si moltiplicano creando una situazione che ci farà rimpiangere di non avere il dono dell'ubiquità.. Torneo di briscola al barazzo, di biliardino al Mutenye (e biliardino solo femminile al sixtysix), letture, videoproiezioni, eventi teatrali, ecc.. E dall'aperitivo musica e spettacoli riempiranno la via di festosità per tutta la serata.<br /><br />Insomma, un appuntamento da non mancare!<br />per maggiori informazioni vi invito a leggere il volantino con il programma completo:<br /><a href="http://felicepratello.altervista.org/_altervista_ht/Programma_Il_Pratello_R-esiste.pdf" target="_blank" alt="25 Aprile, Pratello, r'esiste, r'esistente, r'esistiamo">Programma Festa 25 Aprile al Pratello</a><br />(il file è un po' grande, potrebbero essere necessarie anche alcune decine di secondi per scaricarlo)Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-37754054840202294882009-09-30T14:25:00.008+02:002009-09-30T15:46:36.075+02:00Nuove disposizioni sulla vendita di alcoliciIl nostro nuovo sindaco Delbono non ci ha messo molto a palesare quale sia la sua linea di azione e, purtroppo, pare proprio che sia molto simile a quella del tanto odiato Cofferati..<br /><br />Diventato sindaco a fine giugno, Delbono a fine luglio aveva già deliberato un ordinanza di urgenza, sfruttando il più possibile i cavilli concessi dalla legge Maroni sui poteri speciali dei sindaci. Tale ordinanza infatti è stata approvata il 27 luglio '09 ed è entrata in vigore dal 3 agosto '09.. (<a href="http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/files/ordinanza_pg_191431_09.pdf" target="_blank">LEGGI IL TESTO del PG 191431</a>)<br /><br />Ma di cosa tratta tale urgentissimo provvedimento? Della solita questione alcolici.. o meglio, della solita questione degli alcolici da asporto (anche se forse sarebbe il caso di chiamarla la questione degli alcolici a poco prezzo..).<br /><br />Nello specifico <span style="font-weight: bold;">l'ordinanza costringe i laboratori artigianali</span> (i take away) <span style="font-weight: bold;">e gli alimentari </span>di vicinato (i cosiddetti pakistani) del centro <span style="font-weight: bold;">a chiudere le serrande tra le 22 e le 6 del giorno dopo</span> (prima in quella fascia oraria potevano aprire solo richiedendo l'autorizzazione e comunque non potevano vendere alcolici). Questo a partire dal 3 agosto fino al 30 novembre 2009. Ma siccome il sindaco è un uomo di sinistra, <span style="font-weight: bold;">concede a tutti la possibilità di firmare un accordo</span> (altra arma fornita dalla legge Maroni ai sindaci..) <span style="font-weight: bold;">con il quale ottengono l'autorizzazione ad aprire anche in quella fascia oraria ma si impegnano a non vendere alcolici nemmeno nel resto della giornata</span> (con tanto di controlli ai magazzini, scattati immediatamente in tutti i locali che hanno fatto richiesta di proroga..).<br /><br />La cosa inquietante è che, come già successo in passato, la firma di tale accordo (<a href="http://informa.comune.bologna.it/iperbole/media/files/bozza_accordo.doc" target="_blank">LEGGI IL TESTO</a>) prevede l'accetazione di due clausole: la prima è che violando anche solo una volta il patto si perde il diritto alla proroga e quindi si deve insindacabilmente chiudere dopo le 22, ma la seconda è che <span style="font-weight: bold;">si obbliga il firmatario a <span style="font-style: italic;">"rinunciare a qualsivoglia impugnativa della predetta ordinanza in sede giurisdizionale e amministrativa"</span></span>. Se ci aggiungiamo che il giorno dell'approvazione (e solo quel giorno) gli esercenti in questione sono stati avvertiti via lettera della nuova ordinanza e quindi avevano praticamente 3-4 giorni per decidere e firmare l'accordo (altrimenti avrebbero automaticamente dovuto chiudere dopo le 22), forse ci si spiega dove stava l'estrema urgenza di attuare tale ordinanza: fare in modo che nessuno vi facesse ricorso..<br /><br />Ma come se non bastasse il senso di schifo che si prova quando un politico che presenta un programma denso di demagogica apertura socio-mentale (<a href="http://www.paolonatali.it/wp-content/uploads/2009/04/programma-delbono.pdf" target="_blank">LEGGI IL PROGRAMMA ELETTORALE DI DELBONO</a>, e un mese dopo la sua elezione si comporta in questo modo, ci dobbiamo aggiungere una riflessione sull'ipocrisia concettuale contenuta nel testo di questa ordinanza..<br /><br />Durante tutte le premesse inserite nel testo di legge, si calca la mano sulla questione del vetro (come contenitore di bevande alcoliche) e al suo impatto negativo sulla sicurezza e sul decoro della città, oltre a giustificare il provvedimento come conseguenza necessaria della mancata collaborazione da parte di <span style="font-style: italic;">alcuni</span> gestori nel rispetto della normativa in vigore, seppur insistendo con il dire che tale normativa ha prodotto ottimi risultati.. Però, incredibilmente, alla fine l'ordinanza vieta a tali esercizi pubblici di rimanere aperti, anzichè di vendere alcolici in vetro! E allo stesso modo l'accordo prevede che non si possa vendere alcolici nemmeno di giorno (il che significa che se non abito in centro e ho voglia di una birretta fresca dopo pranzo posso berla solo se sto seduto in un bar!), quando si parla per tutto il tempo dei problemi legati al consumo di alcolici da asporto durante le ore notturne!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Praticamente questa ordinanza si può sintentizzare così</span>:<br /><span style="font-style: italic;">Siccome la sera la gente si ubriaca e compra da bere ANCHE in questi locali; siccome tale situazione mette a rischio la sicurezza pubblica in quanto le bottiglie vengono usate come arma; siccome in ogni caso i consumatori sporcano in giro e fanno rumore; siccome ALCUNI cittadini si sono lamentati; siccome ALCUNI locali non collaborano;</span><br /><span style="font-style: italic;">Allora noi facciamo in modo che le piccole botteghe alimentari </span><span>(i supermercati, i bar, e i ristoranti non rientrano nella normativa!)</span><span style="font-style: italic;"> non possano vendere nulla dopo le 22 </span>(come se uno non potesse riempirsi di alcolici prima, magari presi direttamente al supermercato, o come se non potesse ubriacarsi ugualmente in un normale bar o ristorante..), <span style="font-style: italic;">e se invece vogliono rimanere aperti, noi per ripicca non gli facciamo vendere alcolici nemmeno in pieno giorno, quando non darebbero fastidio a nessuno.</span><br /><br />Complimenti signor sindaco, questo si che è un provvedimento che risolverà i problemi di sicurezza e degrado della nostra città, nonchè sarà un gran colpo alla piaga dell'abuso di alcolici tra i giovani. Prendiamo appunti e forse alle prossime elezioni non ci faremo fregare per la terza volta.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-29344565632940892602009-07-13T20:06:00.003+02:002009-07-13T20:09:32.932+02:00Lunga Marcia della MemoriaTorna “La Lunga Marcia della Memoria”, l’evento promosso dall’associazione daSud che unisce arte, cultura e approfondimenti contro le mafie e per i diritti. L’edizione 2009 – dal 14 al 25 luglio – sarà dedicata alle “strade e piazze antimafia”.<br /><br />In contemporanea in tutt’Italia, associazioni, gruppi, comitati, artisti, semplici cittadini si daranno appuntamento con daSud e l’archivio web Stopndrangheta.it per riscrivere la toponomastica delle nostre città, con la simbolica intitolazione di strade, piazze e luoghi pubblici alle vittime innocenti della criminalità organizzata. <br /><br />Per la prima volta Bologna aderisce.<br /><br />Un gruppo di residenti, fruitori ed esercenti che ama definirsi “<span style="font-weight:bold;">R’Esistenti del Pratello</span>” intitolerà simbolicamente Via del Pratello a Gianluca Congiusta e Via Pietralata a Rocco Gatto, entrambi imprenditori vittime della ‘ndrangheta. <br /><span style="font-weight:bold;">L’appuntamento per chiunque voglia esserci è al Crusèl (incrocio via Pietralata-Via del Pratello) alle ore 12:00 di mercoledì 15 luglio</span>.<br /><br />Un nuovo mosaico della memoria antimafia: tutte le foto delle iniziative saranno pubblicate sul sito <a href="http://www.dasud.it" target="_blank">daSud.it</a>, una mappa dell’Italia che non si rassegna. Conferenze, dibattiti, approfondimenti, spettacoli, performance, proiezioni saranno associati alle azioni sui territori. E l’Italia diventerà un grande palcoscenico contro le mafie.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-78964828659365984872009-06-13T15:25:00.002+02:002009-06-13T15:29:18.985+02:00COPRIFUOCO AL PRATELLOVi segnalo questo video musicale di protesta nei confronti dell'attuale politica "anti-degrado" di Bologna.<br />Emblematica la frase cardine della canzone (che chiude anche il pezzo):<br />"NOI NON SIAM DISPOSTI AD ANDARE VIA"<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/RdtVemqRG_U&hl=it&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/RdtVemqRG_U&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-32368301321170147852009-05-03T20:00:00.003+02:002009-05-03T20:06:59.078+02:00Discorso di Giancarlo Grazia<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/YdRPG0G5z0A&hl=it&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/YdRPG0G5z0A&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br /><br />ecco il video integrale del discorso che Giancarlo Grazia (presidente della sezione ANPI del quartiere Saragozza) ha fatto in Pratello per la festa del 25 Aprile.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-56981827509439734642009-04-29T19:38:00.002+02:002009-04-29T19:56:04.033+02:00Video del 25 AprileEcco alcuni video della Festa del 25 Aprile. Sono i video del Coro R'Esistente dei bambimi del Pratello che hanno cantato in memoria dei caduti partigiani proprio sotto al Crusel.<br /><ul><li><a href="http://www.youtube.com/watch?v=rEOGP2ovI98" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?<wbr>v=rEOGP2ovI98</a></li><li><a href="http://www.youtube.com/watch?v=Z65NlxZYLyk" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?<wbr>v=Z65NlxZYLyk</a></li><li><a href="http://vimeo.com/4335525" target="_blank">http://vimeo.com/4335525</a></li></ul><br />All'inizio del primo video c'è anche un breve discorso del Presidente di Quartiere che fa riferimento al Progetto Pratello indicando la festa del 25 Aprile come uno dei più evidenti esempi di quanto questo progetto abbia contribuito a creare unione e voglia di stare insieme tra i cittadini del quartiere.<br />Noi ci domandiamo allora come mai le nostre richieste di continuare a fare dei tavoli di confronto tra istituzioni e cittadini non sia stata nemmeno presa in considerazione dalle istituzioni... e dire che abbiamo subito messo in chiaro che non ci serviva un progetto con dei finanziamenti da spendere e con uno staff che si occupasse dell'organizzazione, ma volevamo soltanto avere la possibilità di continuare a confrontarci con le istituzioni e con gli altri cittadini come si faceva durante le assemblee del Progetto Pratello.<br />Ma forse il problema è proprio che se non c'è un giro di soldi da far girare, le istituzioni non si sprecano nemmeno a dire un NO secco (il sindaco ci ha fatto parlare con un suo gregario che ha tergiversato facendo quasi del sarcasmo..).<br /><br />in ogni caso, se qualcuno ha altri video o fotografie della giornata del 25 aprile in pratello, lo preghiamo di contattarci via mail. grazie.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-72349843242671470272009-04-22T16:25:00.009+02:002009-04-22T17:16:43.732+02:0025 Aprile 2009 - il Pratello R'Esiste!<center><img src="http://img201.imageshack.us/img201/2586/25aprile2009pratello.gif" /></center><br />Quest'anno la festa del 25 aprile al Pratello sarà ancora più grande e variegata di quella dell'anno scorso. Sono davvero tante le persone che hanno messo a disposizione le proprie capacità e risorse per organizzare questo evento che, nell'arco di tutta la giornata e la prima serata, riempirà la nostra via di intrattenimenti per grandi e piccini, facendoci rivivere le atmosfere di antico borghetto che tanto ci sono care e che sono ormai andate perdute.<br /><br />Tra le tante iniziative ne segnaliamo alcune ma consigliamo a tutti di leggersi il <a style="font-weight: bold;" href="http://qualedegrado.indivia.net/info_iniziative/25aprile2009_pratello.pdf" target="_blank">programma completo dell'evento</a>.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">ResISTORIAMOCI!!!</span><br /><br />Pranzo della sporta, una cosa ciascun porta, in compagnia<br />di racconti di guerre vissute, ore 12.30 Centro sociale<br />La Pace<br /><br />Merenda: Pane, burro e marmellata al Vanillia. Gelato gratis alla gelateria La bicicletta di via Pietralata, dalle 16 alle 17.<br />Gara culinaria con premiazione, Sixtysix, ore 16.00 e 16.30 merenda<br /><br />Aperitivo: Polpetta Context, feroce competizione fino<br />all’ultima polpetta, gara culinaria al Vapian: i ristoratori del<br />Pratello giudicano la migliore polpetta, a cura di Vapian<br />e Fucktory Gallery<br /><br /><span style="font-weight: bold;">ALTRE INIZIATIVE</span><br /><br />Mercatino in strada, dalle 11 alle 20<br />Torneo di biliardino, Mutenye, dalle ore 17.00<br />Torneo di briscola, Barazzo, dalle ore 15.00<br />Torneo di calcio balilla femminile, Sixtysix, ore 14:30<br />Concerto Poetico Pulsimer in viaggi incogniti voce<br />recitante Elio Perrone, musiche Giacomo Cristini,<br />testi Gilberto Centi alle 19,30 al SixtysixPikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-50491027373301200782009-03-08T21:12:00.002+01:002009-03-08T21:49:45.390+01:00Documentario su Bologna: Voci del Popolo<center><embed id="VideoPlayback" src="http://video.google.it/googleplayer.swf?docid=9210509963434325955&hl=it&fs=true" style="width: 400px; height: 326px;" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" type="application/x-shockwave-flash"></embed> </center><br />Mi è stato segnalato questo documentario autoprodotto che affronta la tematica della Sicurezza (reale e percepita) e del Degrado (reale o presunto) di Bologna, ma la cosa fondamentale è che lascia parlare i cittadini che frequentano la città, aggiungendo immagini di quello che effettivamente è la Bologna By Night di cui tanto si parla che in realtà pochi conoscono davvero..<br /><br />Per ovvi motivi il documentario si concentra molto sulla situazione in Pratello, quindi ho ritenuto importante pubblicarlo su questo blog che, per l'appunto, si propone di dare voce al popolo.<br /><br />Buona vicione.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-47127209300478921172009-02-24T19:42:00.000+01:002009-02-24T19:43:43.363+01:00Organizzazione Festa del 25 AprileIniziano al Pratello i preparativi per i festeggiamenti del prossimo 25 aprile. Come promotore dell’iniziativa Il Pratello R’Esiste, il Centro sociale “La Pace” invita a partecipare tutte le realtà della via: associazioni, comitati, attività commerciali e singoli cittadini sono chiamati a contribuire con idee e a collaborare all’organizzazione dell’evento.<br /><br />Il programma di massima della giornata prevede, come l’anno passato, che ci s’incontri tutti alle 11, all’angolo tra via del Pratello e via Pietralata, per commemorare i caduti nella via; quindi il pranzo insieme, coi racconti di chi il 25 aprile 1945 l’ha vissuto davvero.<br /><br />La festa continuerà durante il pomeriggio, con la collaborazione di tutti coloro che intendano prendere parte all’iniziativa.<br /><br />Ci troviamo per parlarne e mettere insieme idee e programma<br /><br /><span style="font-weight: bold;">sabato 28 febbraio alle ore 19</span><br /><span style="font-weight: bold;">al centro sociale LA PACE in via del Pratello, 53</span>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-23131516280848632882009-01-08T18:40:00.007+01:002009-01-08T18:57:37.551+01:00Giornata in ricordo di De André al PratelloDomenica 11 gennaio è stata organizzata in Pratello una giornata in ricordo del grande artista Fabrizio De André. Gli eventi si svolgeranno all'interno di alcuni locali della via, formando un percorso itinerante che inizierà alle 15:30 per concludersi in serata. Tali eventi avranno una durata indicativa di 45 minuti, in cui verranno interpretate alcune canzoni e letti alcuni brani inerenti alla tematica ed al disco in questione.<br />A parte i musicisti che suoneranno al circolo Pavese ed al macondo, tutte le persone che partecipano alla organizzazione e realizzazione dell'evento sono non professioniste, nè è previsto l'intervento di "ospiti d'onore" o personaggi di spicco del mondo dello spettacolo. l'iniziativa nasce in maniera spontanea dal basso, da giovani cittadini con l'unico scopo di rendere omaggio a De Andrè attraverso la divulgazione del suo lavoro che rimane per noi sempre attuale e formativo.<br /><br />ecco il volantino con il programma:<br /><center><a href="http://img140.imageshack.us/img140/9051/volantinogiornatadeandrmi1.jpg" target="_blank"><img src="http://img246.imageshack.us/img246/2654/volantinogiornatadeandrxe1.jpg" border="no" /></a></center>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-74139901334243877482008-12-22T22:39:00.006+01:002008-12-23T04:05:15.633+01:00Le mezze veritàPer quanto non mi piaccia la famosa canzone che nel ritornello chiama l'Italia "il paese delle mezze verità", in questo momento mi sento di condividere quell'opinione.<br /><br />Tanto per cominciare sono venuto in possesso del<span style="font-weight: bold;"> verbale dell'ultimo Tavolo sulla Sicurezza</span> e lo trovo alquanto lacunoso. Innanzitutto non vengono praticamente nemmeno accennate le domande che ho posto, nel senso che con molta fantasia possono essere comprese nella generica frase: <span style="font-style: italic;">"Prendono la parola alcuni cittadini che esprimono riserve sulle ordinanze del Sindaco ritenendole troppo punitive nei confronti dei gestori dei locali colpiti e controproducenti sul versante della sicurezza."</span> Anche se in effetti le mie domande erano specifiche sullassurdità dell'articolo 25 del Regolamento di Polizia e sul fatto che venisse sfruttato per punire solo alcuni locali, quando grazie alla sua lacunosità si potrebbero allo stesso modo punire praticamente tutti i locali (e molti negozi), senza che in realtà sia riscontrabile una reale colpa da parte dei gestori.<br />A mio parere, non menzionare le osservazioni che io ed altri abbiamo fatto su questa faccenda è quantomeno scorretto, senza contare che già in assemblea questo punto è stato abilmente schivato da tutte le istituzioni presenti..<br /><br />Altra cosa poco seria, a mio avviso, è il fatto che nel verbale manca completamente il riferimento all'intervento della vicesindaco Scaramuzzino, che ha detto delle cose molto importanti sulla rappresentatività e sui metodi del Crusel, ma per fortuna di questo ne hanno parlato i giornali.<br /><br />Ma la cosa davvero schifosa (e della quale non si fa menzione nel verbale) è che il rappresentante del Crusel all'inizio del comunicato ha dichiarato di rappresentare 3-4 condomini (dicendo proprio il numero civico!!), ma nel documento agli atti la frase iniziale è diversa e non contiene tale falsa dichiarazione! Evidentemente hanno preferito non lasciare prove scritte.. Ecco quali sono i metodi di certa gente. Ecco chi viene ascoltato dal Sindaco. Ecco chi, secondo l'opinione pubblica, rappresenta i residenti del Pratello e i loro ideali. Una sola parola: VERGONATEVI!<br /><br />Sempre oggi sono venuto in possesso di una copia dell'<span style="font-weight: bold;">accordo proposto da Cofferati per alleggerire le disposizioni dell'ordinanza</span>. Devo dire che se l'articolo 25 è indecente e ingiusto, oltre che fumoso e rigirabile come meglio conviene all'Amministrazione, questo altro accordo lo è ancora di più e in alcuni punti rasenta il ridicolo. Ma ovviamente anche di questi particolari non si è parlato per nulla sulla stampa ufficiale..<br /><br />In pratica i gestori devono impegnarsi a:<br />1- "<span style="font-style: italic;">adottare misure idonee ad evitare lo stazionamento degli avventori nelle immediate vicinanze del locale che possa determinare un disturbo della quiete pubblica e a garantire che l'afflusso della clientela [...] non costituisca [...] ostacolo al passaggio [...] anche avvalendosi di personale incaricato all'ordinato svolgimento delle attività di impresa, alla prevenzione dei rischi, alla mediazione dei conflitti.</span>"<br /><br />2- Avere sempre a portata di mano i documenti relativi alle assunzioni dei dipendenti.<br /><br />3- "<span style="font-style: italic;">favorire e segnalare la possibilità di usufruire dei servizi igienici del locale e </span><span style="font-weight: bold; font-style: italic;">segnalare la presenza di servizi igienici pubblici collocati nelle vicinanze</span><span style="font-style: italic;">.</span>"<br /><br />4- Svolgere attività di informazione e prevenzione sugli effetti dell'abuso dell'alcol<br /><br />5- fare la raccolta differenziata con modalità definite con l'Hera.<br /><br />6- far effettuare controlli sull'inquinamento acustico a proprie spese e su richiesta dell'Amministrazione.<br /><br />7- <span style="font-weight: bold;">rinunciare a qualsivoglia impugnativa dell'ordinanza in sede giurisdizionale e amministrativa.</span><br /><br />Come l'articolo 25, il primo punto non spiega in che modo, con quali mezzi e con quali limitazioni, il gestore dovrebbe attuare questo controllo del territorio. Non spiega fin dove si spinge l'area sotto la responsabilità del gestore. Non dice con quale criterio il gestore dovrebbe valutare come fuorilegge un gruppo di avventori fuori dal suo locale. Ma soprattutto questo punto aggiunge altri obblighi assurdi e impraticabili al gestore che dovrebbe anche occuparsi di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti!<br /><br />Altra cosa poco chiara è il come dovrebbero fare la raccolta differenziata questi locali, quando sappiamo tutti che in centro non ci sono i bidoni dell'umido e della plastica.. si parla di non meglio precisati accordi con l'Hera, ma dubitiamo che si impegnino ad andare porta a porta a ritirare i rifiuti differenziati, senza contare che per mettere dei bidoni all'esterno del locale il gestore ha bisogno di un autorizzazione speciale (con i costi che ne conseguono..).<br /><br />Da notare anche l'assurdità del punto 3 che scarica sui gestori anche l'onere di segnalare i bagni pubblici! Ma dove siamo arrivati?!<br />E già che sono in vena di risparmiare sui costi e sugli sbattimenti che competerebbero all'Amministrazione, hanno pensato bene di delegare ai gestori anche il compito di fare informazione per la riduzione del danno e di pagare gli innumerevoli controlli acustici che alcuni cittadini frustrati chiedono in continuazione (spesso senza che vengano rilevate infrazioni).<br /><br />Ma il bello sta nel finale. Il bello sta nel fatto che nessuno lo sa, ma in questo accordo che fa passare Cofferati per uno disposto a mediare, c'è il seme del ricatto: <span style="font-weight: bold;">Io ti lascio tenere aperto fino all'una, e tu non solo ti devi sbattere a fare diverse cose che dovremmo fare noi, ma devi anche rinunciare al tuo diritto di fare ricorso nei confronti di un ordinanza che io stesso sto delegittimando ritornando sui miei passi.</span> Senza contare che con queste basi, sembra chiaro che l'accordo serva principalmente per trovare altri possibili motivi per dare colpe e fare multe ai gestori, e alla fine giustificare un altra ordinanza magari ancora più dura.<br />Purtroppo, essendo presi per il collo, i 5 gestori firmeranno questo accordo e, all'insaputa di quasi tutta la città, con questa firma viene data un altra picconata alla democrazia. Grazie Sceriffo! E Buon Natale!Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-56191926882983021262008-12-19T18:02:00.007+01:002009-09-30T15:59:35.518+02:00Cofferati alleggerisce la penaA quanto pare l'incontro tra il Sindaco e il rappresentante di Confesercenti ha dato i suoi frutti e Cofferati ha deciso di aprire una mediazione e proporre a tutti e 5 i gestori del Pratello un accordo che prevede un allegerimento dell'ordinanza. Tale allegerimento sarà in prova per 2-4 mesi (2 mesi per Osvaldo e Barazzo e 4 mesi per gli altri) e, qualora i risultati non fossero soddisfacenti, si ritornerà alle disposizioni dell'ordinanza originale. Durante questi mesi di prova i locali potranno chiudere all'una di notte (invece che alle 22, come prevedeva l'ordinanza).<br /><br />I termini dell'accordo sono molto simili a quelli siglati con Ascom e Confesercenti per poter chiudere alle tre, ma in più il locale deve provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e deve impegnarsi a procedere a proprie spese a controlli acustici sul rumore prodotto dal locale e nello spazio antistante. Inoltre Cofferati ha chiesto ai gestori di prendere le distanze da chi fa rumore e di telefonare ai vigili nel caso non riuscissero a controllare gli assembramenti. Tali telefonate verranno in ogni caso tenute come prove a discolpa dei gestori nel caso in cui si dovessero ripresentare situazioni di "assembramenti illegali". Quest'ultima precisazione è stata aggiunta dal Sindaco in risposta alle richieste di confesercenti sulla necessità di modificare l'articolo 25 (che consegna agli osti obblighi impraticabili di controllo sulla sicurezza dell'esterno del locale). Tra l'altro sembrerebbe che anche in Giunta si stanno convincendo dell'assurdità di questo articolo..<br /><br />Per quanto siamo contenti per la possibilità di ricominciare a lavorare che viene data ai 5 gestori, non ci sentiamo di poter festeggiare quest'oggi in seguito all'ennesima dimostrazione di quanto sia malata e incoerente la politica italiana..<br />Fino all'altro giorno Cofferati sembrava inammovibile, mentre ora invece torna sui suoi passi, guarda caso, proprio dopo le primarie del suo partito.. Nel frattempo il PD ha fatto una campagna elettorale a tappeto (siamo stati contattati anche noi..) per sbandierare la sua contrarietà a questi provvedimenti, mentre Forza Italia e AN stanno agitando gli animi in senso opposto scagliandosi contro i contestatori dell'ordinanza.. In generale abbiamo assistito ad una serie di strumentalizzazioni da parte di persone che non conoscono per nulla (e non hanno a cuore) la realtà del Pratello, e secondo me anche questa mediazione fa parte di un disegno ben preciso.. Qualcosa mi fa pensare che Cofferati troverà il modo per dire che i mesi di prova non hanno dato frutti, o meglio, prolugherà il periodo di prova in attesa della primavera in modo che il suo partito possa sfruttare l'eventuale ripristino dell'ordinanza anche in prossimità delle elezioni di giugno..<br /><br />Io ho buttato il mio solito sassolino, il futuro ci dirà se avevo ragione oppure no..Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-52335000984836474852008-12-18T01:29:00.002+01:002008-12-18T01:33:31.668+01:00Comunicato di Libera PratelloRicevo e pubblico un comunicato ufficiale del <span style="font-style:italic;">Comitato Libera Pratell</span>o, in merito all'incontro che hanno avuto ieri con il capo dello staff del Sindaco (evidentemente lui ha preferito rifiutare per l'ennesima volta di incontrarli di persona..).<br /><br /><span style="font-style:italic;">Noi siamo il Comitato LiberaPratello.<br /><br />Il Comitato LiberaPratello è composto da una nutrita e significativa rappresentanza dei residenti della cosiddetta Zona Pratello (Via del Pratello e vie limitrofe), alla quale si aggiunge un folto gruppo di non residenti, ovvero lavoratori in zona, esponenti delle associazioni socio-culturali ivi ubicate e frequentatori abituali dell'area interessata.<br />Il Comitato LiberaPratello è regolato da uno statuto, condiviso e sottoscritto da tutti i membri, e si pone come fine ultimo della propria esistenza quello di tutelare e promuovere la valenza storica, culturale e sociale della Zona Pratello, difendendone l'identità e ricostituendone il tessuto sociale pluristratificato, gravemente compromesso dalla recente emanazione, da parte del Sindaco Sergio Gaetano Cofferati, delle ordinanza che hanno decretato la chiusura anticipata alle ore 22:00 di di cinque locali, storici e storicizzati, dell'area in questione. Tali ordinanze hanno determinato non solo gravissime problematiche di natura economica per gli osti colpiti dal provvedimento, ma hanno sortito l'ulteriore effetto-alone di generare un calo di sicurezza nella fruizione di Via del Pratello, che, dalle ore 22:00 in avanti, risulta essere in larga misura oscura e deserta.<br />In ragione di ciò, il Comitato LiberaPratello chiede l'immediato ritiro delle ordinanze in questione emanate, in forza dell'art. 54 del D.lgs 18/08/08, senza un previo accertamento del reale status quo del territorio (il cui livello di vivibilità è stato più volte considerato in crescita positiva nel corso dei Tavoli per la Sicurezza Urbana del Quartiere Saragozza) e, soprattutto, senza un'effettiva consultazione della totalità dei residenti e dei lavoratori in loco.<br />Al fine di conseguire tale scopo, una Delegazione del Comitato LiberaPratello è stata ieri ricevuta (dopo reiterate richieste avanzate in tal senso) dal Capo dello Staff del Sindaco, Valerio Montalto, autodefinitosi "persona informata dei fatti" e lì presente in qualità di "mero uditore, sine delega per pronunciarsi". Al termine dell'incontro, la Delegazione non ha ricevuto alcun chiarimento in merito ai processi decisionali che hanno portato alla decisione di emanare le ordinanze in oggetto, in ragione del fatto che – a detta di Montalto – tali questioni possono essere dibattute solo con gli osti (vittime dirette) e non con i residenti ed i lavoratori in loco (vittime indirette).<br />L'unica considerazione avanzata da Montalto in merito ai criteri che hanno sancito, a suo avviso, la necessità di emanare le ordinanze ha lasciato attonita la Delegazione del Comitato LiberaPratello: citando testualmente, "l'emanazione delle ordinanze è stata una MISURA PREVENTIVA attuata per far fronte ad uno STATO DI INSICUREZZA PERCEPITO"!!!<br />Sulla natura di tale PERCEZIONE sono stati gravemente colpiti gli osti, le loro famiglie, i loro dipendenti, lavoratori della zona ed una nutrita parte dei residenti. Vittima principale resta la stessa Via del Pratello, prima demonizzata sulla base di illazioni e percezioni di dubbia natura, ed ora, in seguito alle suddette ordinanze, privata della propria identità e depauperata della propria carica storico-culturale.<br />Alla luce di quanto detto, il ritiro immediato delle ordinanze appare un imperativo non solo morale ma anche sociale. In tal senso, è imprescindibile procedere anche ad una razionale revisione del Regolamento di Polizia Urbana, segnatamente dell'art. 25, che delega agli osti un oneroso carico di responsabilità sulla sicurezza che deve tornare ad essere competenza specifica dei tutori dell'ordine, non degli esercenti.<br /><br /><br />Ci definisce Apprendisti stregoni, copiando e incollando quanto di diffamante viene detto dal nostro Comitato di vicini lontani.<br />Poi delega persone informate dei fatti per riceverci.<br />Lui che dice che "Nessun cittadino resterà inascoltato"<br />Noi, residenti felici del Pratello, oggi cittadini delusi.</span>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-36987523758016545012008-12-12T17:30:00.001+01:002008-12-12T17:33:27.105+01:00Natale in Casa Pratello<span style="font-weight:bold;">Sabato 13 dicembre</span>, si svolgerà lungo la via la festa di Natale del Pratello, alla quale siete tutti invitati.<br /><br />L'appuntamento è per le <span style="font-weight:bold;">ore 12 al Centro sociale La Pace in via del Pratello, n. 53</span>, dove si pranzerà insieme mettendo in condivisione cibo e bevande che ciascuno porterà.<br />I bambini potranno giocare, pasticciare, costruire, insieme agli artisti che ci aiuteranno ad allietare la giornata.<br />Non mancheranno banda e zampogna che ci accompagneranno durante la festa.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Intorno alle 15 in piazza S. Rocco</span> ci attendono un piccolo mercato di associazioni di volontariato e, dulcis in fundo, un bell'albero di Natale da addobbare.<br />Porteremo con noi gli addobbi fatti dai bambini durante un laboratorio tenutosi al centro anziani lo scorso 26 novembre, quelli fatti dagli alunni di alcune classi delle scuole del nostro quartiere, e quelli che vorrete appendere o vedere appesi ai rami del nostro albero fatti o offerti da voi.<br />Il coro R'Esistente dei bambini che già ha cantato per la festa del 25 aprile, aperto alla partecipazione di chi voglia aggregarsi anche all'ultimo istante, si esibirà in versione natalizia sotto l'albero; ci faranno compagnia acrobati e giocolieri.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Per i bimbi alle 17,30 al Macondo crepes e laboratorio di pittura.</span><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Per i grandi, spettacolo alle 18,15 dal titolo "Non mi piace il Natale" di Alain Leverrier dell' associazione "Il Grande Pratello" che si terrà al Montesino</span>.<br /><br />IMPORTANTE: DALLE 15 ALLE 19 A PARTIRE DAI CIVICI 40 E 33 - 3 e 19 DI VIA DEL PRATELLO NONCHE' DA VIA CALARI A VIA PIETRALATA SARA' VIETATO IL TRAFFICO DELLE AUTO COME DA P.G. n. 293295 del 10.12.2008 e P.G. n. 292190/08.<br /><br />Ci scusiamo infine per il ritardo con cui distribuiamo la comunicazione dell'evento, ma le vicende che hanno interessato la nostra strada in questo ultimo periodo, da qualunque parte le si vogliano intendere e interpretare, hanno condizionato e ridimensionato quanto avremmo voluto fosse unicamente una grande festa per tutti.<br /><br />VI ASPETTIAMO PER FARE FESTA TUTTI INSIEME!Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-61838981901223730022008-12-12T16:55:00.006+01:002008-12-12T17:39:06.752+01:00Cofferati propone una mediazione al MammuthOggi la stampa ha divulgato la notizia che Cofferati si è incontrato con i gestori del Mammuth e ha proposto loro una mediazione, ma purtroppo anche questa azione che pare benevola è stata infarcita di dichiarazioni annichilenti e mistificatrici da parte dello Sceriffo. Dichiarazioni alle quali la stampa ufficiale non ha prestato attenzione..<br /><br />Infatti, se da una parte il sindaco riconosce che il Mammuth non aveva mai preso multe per disturbo alla quiete o questioni di sicurezza pubblica e che quindi l'ordinanza dovrebbe essere calmierata, dall'altro insiste nel dire che il motivo per cui ha emesso tali proveddimenti è la sommatoria di sanzioni e denunce, quando invece i locali in questione (soprattutto nell'ultimo anno) di multe non ne hanno avute quasi per nulla, ma più che altro non ne hanno avute per la violazione della legge sulla vendita di asporto dopo le 22 (che appunto prevede che si prendano provvedimenti restrittivi in caso di reiterazione del reato).<br /><br />La proposta del sindaco, inoltre, consiste nel firmare un accordo tra le parti per cui il <span style="font-weight:bold;">Mammuth si dovrebbe impegnare a mantenere la quiete pubblica e il decoro fuori dal locale e il sindaco in cambio ridurrebbe l'entità dell'ordinanza</span> (meno di un anno oppure chiusura ad un orario più tardo rispetto alla precedente). Il problema è che questo non è altro che quello che dice il famoso articolo 25, ed è allo stesso modo vago ed interpretabile come meglio tornerà comodo all'Amministrazione. Praticamente è come firmare un autorizzazione data al Sindaco a prendere i provvedimenti che preferisce per il futuro del locale. Sinceramente io spero che i gestori del Mammuth non cadano nella trappola e che continuino a lottare insieme agli altri per la giustizia e la democrazia.<br /><br />Tra l'altro il Sindaco ha incontrato anche il gestore del Tarcaban (che come da programma gli ha offerto latte e datteri, senza ricevere nemmeno un sorriso in cambio) e, oltre a non aver ascoltato le sue richieste senza nemmeno fare riferimenti al suo sciopero della fame e della sete, ha anche colto l'occasione per infamare il gestore, dipingendolo come un mezzo delinquente con manie di persecuzione che in questi anni non ha fatto altro che collezionare denunce (se il sindaco fosse mai andato al Tarcaban forse saprebbe che è un barettino tranquillo dove non c'è quasi mai gente che fa bisboccia, e che forse le denunce le ha prese per un ingiusto accanimento nei suoi confronti, da parte di alcuni residenti e delle forze dell'ordine).<br /><br />E per concludere la serie di dichiarazioni fuori luogo, Cofferati si prende la libertà di dire: <span style="font-style:italic;">“Finora ho ricevuto solo due richieste di incontro, una da parte dei gestori del Mammuth, l’altra da Confesercenti </span>-che incontrerà la settimana prossima-<span style="font-style:italic;"> . Nessun altro mi ha chiesto un incontro”</span> (che nel caso dei locali con denunce penali a carico non verrebbe comunque concesso). Questa dichiarazione ci lascia alquanto perplessi, visto che il comitato <span style="font-style:italic;">Libera Pratello</span> ha inviato svariate richieste di incontro con il Sindaco (erano già 5 il giorno del Tavolo sulla Sicurezza..), così come il <span style="font-style:italic;">Progetto Pratello</span> aveva chiesto la sua presenza al Tavolo della settimana scorsa, e anche gli altri gestori colpiti dall'ordinanza hanno più volte chiesto di parlare con lui. Senza contare che forse il Sindaco ha qualche problema con la matematica, visto che se ha incontrato anche il gestore del Tarcaban, sono almeno 3 le richieste che ha ricevuto..Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-11840636691014449092008-12-10T16:07:00.003+01:002008-12-10T16:19:33.385+01:00Sciopero della fame e della seteDa ieri sera, Abdel Sanhaji (gestore del Tarcaban) ha iniziato uno sciopero della fame e della sete per protestare contro l'ordinanza che ha colpito il suo locale e altri 4 di via del Pratello. Le sue richieste sono il ritiro del provvedimento e la convocazione immediata di un tavolo di mediazione sulla questione.<br /><br />Inoltre ogni giorno dalle 10 alle 19 stazionerà sotto il comune in Piazza Maggiore, in attesa che qualcuno prenda in considerazione le sue richieste. Poi la sera tornerà a lavorare nel suo locale (solo fino alle 22, ovviamente..) perchè per lui il suo lavoro è la sua dignità.<br /><br />Non possiamo che essere solidali con Abdel, anche se pensiamo che i gestori dei locali colpiti dalle ordinanze dovrebbero organizzare qualcosa insieme agli altri gestori ma soprattutto insieme ai tanti cittadini del quartiere che appoggiano la loro causa. Infatti siamo convinti che agire da soli potrebbe sminuire le proporzioni della questione, riducendola ad un problema (principalmente economico) che riguarda soltanto chi è stato colpito dall'ordinanza, mentre invece qui si sta parlando di una grave mancanza di democrazia da parte del Sindaco e di un concreto rischio per tutto il quartiere di trasformarsi in un contesto nel quale la maggioranza dei cittadini non vorrebbe vivere.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-51449666259461700392008-12-07T17:14:00.003+01:002008-12-07T17:53:33.215+01:00Resoconto del Tavolo sulla SicurezzaPer quanto il Crusel stia cercando in ogni modo di sostenere il contrario, all'assemblea di mercoledì non erano presenti soltanto i gestori e i loro amici e men che meno c'erano numerosi esterni al Pratello chiamati per fare numero. Per ovvi motivi c'erano diversi gestori (di cui soltanto una ha fatto un intervento e non era nemmeno di uno dei locali colpiti dall'ordinanza), ma i presenti erano comunque quasi tutti persone che vivono in quartiere, con l'aggiunta di qualche esterno curioso e qualche giornalista (di stampa ufficiale e indipendente). Oltrettutto l'età media si aggirava sui 40 anni, gente con figli e un lavoro, che di sicuro (come è stato poi precisato da molti) non ha nessun interesse a trasformare la via in un rave perenne.<br />Meno che meno le persone che erano presenti cercano di minare la democrazia e la sicurezza del quartiere, a differenza di quello che dice il Crusel, che invece sta effettivamente calpestando la democrazia con i numerosi comunicati pieni di falsità che spedisce in ogni dove, nei quali calunnia il Progetto e chi vi partecipa, e si arroga diritti di rappresentanza assolutamente campati in aria.<br /><br />A parte questo, l'assemblea non è andata proprio come speravamo, anche se qualche dichiarazione interessante da parte delle istituzioni presenti c'è stata. Quando ho preso la parola ho posto le seguenti domande:<br /><span style="font-style:italic;">1) Ha ancora senso fare questi tavoli di discussione, alla luce dei recenti fatti? Cioè, quello che diciamo qua, ha qualche possibilità reale di essere ascoltato dall’amministrazione?<br />2) Visto che l’art. 25 non da informazioni precise a riguardo, volevo sapere con quale criterio (se ne esiste uno) vengono differenziati dei semplici gruppi di avventori dagli assembramenti illegali di cui si parla.<br />E questi criteri sono comunque a discrezione del poliziotto che fa il sopralluogo, oppure sono direttive precise e uguali per tutti?<br />E se sono direttive precise, perché non le avete inserite direttamente come un aggiunta all’articolo 25?<br />Ma soprattutto, i gestori sono stati informati di questi criteri di valutazione, oppure è stato delegato loro l’onere di controllare che non si formino assembramenti illegali, ma senza spiegare come riconoscerli?<br />3) Visto che su quest’altro punto l’art. 25 è ancora meno preciso, quali sono i mezzi e le modalità con le quali un gestore potrebbe (e dovrebbe) intervenire per disperdere o sedare un assembramento illegale? Nel senso che non avendo il potere del distintivo, ma nemmeno manette e pistola, il gestore per risultare convincente potrebbe uscire con una mazza e minacciare gli avventori che non rispettano la legge?<br />3) Sappiamo che sono state investite molte risorse (umane e quindi anche economiche) per controllare che i locali rispettassero la normativa sulla vendita d’asporto e la chiusura dei locali. Tali forze dell’ordine erano in borghese e si appostavano per ore. <br />Se sono state ben volentieri investite queste risorse per fare qualche multa per la vendita d’asporto fuori orario, come mai non sono state investite per controllare la legalità degli assembramenti di avventori nella via, invece di scaricare questo obbligo sui gestori? Si cercava forse una scusa per chiudere questi locali, delegando loro un compito che si sapeva non potevano adempiere?</span><br /><br />Purtroppo non mi è stato risposto subito e, alla fine di tutti gli interventi, le varie istituzioni hanno preso la parola senza effettivamente rispondere nè a me nè a nessun'altra delle domande dirette che gli erano state poste. A questo punto, nonostante le rassicurazioni della vicesindaco sul fatto che il Progetto ha ancora senso di esistere, io credo che si debba rivedere qualcosa nello svolgimento di questi tavoli, perchè se la minoranza che ha idee diverse si autoesclude dal dibattito, e le istituzioni si preparano dei discorsi che fanno a priori invece di discutere con i presenti, non credo che si possa continuare a chiamare queste assemblee dei tavoli di discussione, visto che il dibattito non esiste..<br /><br />Al di là di questa considerazione personale, sono fiducioso del fatto che il prossimo tavolo sarà svolto in modo migliore (sarò io stesso a dirlo e a cercare di fare in modo che le cose vadano diversamente), anche perchè gli interventi delle Istituzioni erano abbastanza rassicuranti.<br />Nello specifico la vicesindaco Scaramuzzino ha ribadito la sua contrarietà alle ordinanze e il fatto che lo Sceriffo Cofferati ha agito senza interpellare lei e il resto della Giunta. Ha inoltre aggiunto che il Crusel è formato da pochissime persone (<span style="font-style: italic;">"li conto sulle dita delle mani"</span>) e che <span style="font-style: italic;">"farebbero meglio a impiegare il loro tempo in attivita' utili invece di spiare il prossimo ... un po' di vino non ha fatto mai male a nessuno..."<br /></span>Anche il Presidente di Quartiere ha espresso la sua contrarietà alle ordinanze, dicendo che i rapporti tra le persone rappresentano una ricchezza sociale in quanto sentire di appartenere ad una comunità accentua il rispetto delle regole, e quindi non è un bene se nel quartiere ci si chiude agli altri.<br />E l'assessore Mancuso nel suo intervento minimizza la situazione di degrado al Pratello, dicendo di sotterrare l'ascia di guerra perchè in fondo la via non è così messa male e che si può convivere tutti insieme. Ma purtroppo i dissidenti del Crusel non erano presenti per sentire le sue parole, e infatti lui ha espresso il suo disappunto per il rifiuto al confronto dei membri del Comitato.<br /><br />In finale, oltre ai numerosi interventi di cittadini di ogni età ed estrazione sociale che sottolineavano quanto le ordinanze stavano facendo male alla via e avessero attuato un pericoloso processo di desertificazione della strada, con i conseguenti problemi di sicurezza, possiamo dire che anche da parte delle Istituzioni c'è stata una presa di posizione contro le suddette ordinanze, ma soprattutto contro le metodiche del Comitato Al Crusel, che ancora una volta dimostra di essere non solo poco rappresentativo, ma anche malvisto da molti. <span style="font-style: italic;"></span>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-32662056596839986052008-12-04T17:04:00.007+01:002008-12-05T16:16:33.204+01:00"Al Crusel deve vergognarsi"Sono queste le parole con le quali all'assemblea di ieri i presenti hanno commentato il comportamento di uno degli esponenti del <span style="font-style: italic;">Comitato Al Crusel</span>. Tale indecoroso atteggiamento mi ha spinto a rimandare la pubblicazione della mia analisi tecnica sul tavolo di discussione, per concentrarmi prima di tutto su questa faccenda e per togliermi una pietra accuminata dalla scarpa, invece dei soliti sassolini..<br />Ma andiamo con ordine..<br /><br />All'assemblea di ieri erano presenti molte persone e anche diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui la vicesindaco Scaramuzzino. C'erano alcuni gestori, alcuni rappresentanti del neonato comitato <span style="font-style: italic;">Libera Pratello</span>, ma soprattutto c'erano molti "cittadini qualunque", alcuni in rappresentanza di associazioni culturali ma la maggior parte presenti come singoli residenti.<br />Dopo l'introduzione di rito, il primo a prendere la parola è stato (come sempre..) uno degli attivisti del Comitato Al Crusel (unico presente di quel gruppo), che invece di esporre il proprio pensiero all'interno di un dibattito ha semplicemente letto un comunicato ufficiale da mettere agli atti. A dimostrazione del fatto che a lui e ai suoi compari non interessa nulla dell'opinione altrui e che il concetto di mediazione tra i diversi interessi gli è del tutto estraneo, il soggetto in questione, alla fine della lettura del proprio comunicato stampa, si è alzato e se ne è andato mentre la rappresentante del comitato Libera Pratello faceva il suo intervento. Ovviamente tale gesto ha scatenato reazioni di sdegno e incredulità nei presenti e la sala è letteralmente esplosa in un coro di <span style="font-style: italic;">"Dovete vergognarvi!"</span>, <span style="font-style: italic;">"Non ci si comporta così!"</span> e cose simili.<br /><br />Anche se in modo meno esplicativo, questa notizia è stata accennata anche nella stampa ordinaria, ma ci sono un paio di aspetti di cui io non ho letto da nessuna parte (ammetto che possa essermi sfuggito un articolo dove se ne parlava..).<br />All'inizio del comunicato (che è agli atti) il signore in questione dice esplicitamente di parlare a nome dei condomini numero <span style="font-style: italic;">XX</span>, <span style="font-style: italic;">YY</span>, <span style="font-style: italic;">ZZ</span> (non dico il numero perchè non mi sembra giusto farlo in questa sede) e del Comitato Al Crusel. Il problema è che in sala erano presenti alcune persone che abitano in quei condomini e che non solo non condividono le opinioni del Comitato, ma che non sono nemmeno state interpellate a riguardo! Oltre ai presenti, sappiamo benissimo che ci sono diverse altre persone che non si sentono rappresentate dal Crusel (non solo in quei condimini, tra l'altro) e non possiamo che essere indignati per questa ennesima prova del fatto che questi soggetti si arrogano diritti di rappresentanza che non hanno.<br /><br />Tra l'altro, vorrei lanciare questa primo sasso nell'acqua, sperando che qualche onda arrivi nei posti giusti, e vorrei sottolineare come <span style="font-weight: bold;">la dichiarazione del Crusel sia effettivamente CONTRO LA LEGGE in quanto DICHIARAZIONE FALSA E TENDENZIOSA</span>. Visto che il Comitato parla spesso di agire per vie legali (come spiegherò in seguito) direi che non sarebbe male se gli abitanti dei condomini citati che non sono stati interpellati facessero una bella denuncia nei confronti del Crusel..<br /><br />Un altro sassolino che da ieri mi infastidisce il piede e che non è stato evidenziato da nessun organo di informazione, è il fatto che <span style="font-weight: bold;">nel Comunicato del Crusel non ci si limita a ringraziare il Sindaco per le ordinanze, ma si offendono gli organizzatori e i partecipanti al Progetto Pratello, definendolo una cosa che non si vuole più vedere e additandolo come un covo di persone che portano avanti interessi personali e che vogliono solo arraffare soldi pubblici</span>. A parte che questi soldi pubblici non sono ancora stati usati per nessuna delle iniziative proposte ma solo per la realizzazione delle bacheche e altre cosucce di interesse comune come queste, ma il punto che vorrei evidenziare è quanto si possa essere squallidi da sfruttare un tavolo di discussione per portare avanti le proprie idee (come hanno fatto durante tutto il Progetto) e nello stesso tempo sputarci sopra offendendo tutti quelli che ci lavorano o che vi partecipano.<br /><br />Ma la pietra accuminata di cui vi parlavo riguarda un fatto accaduto la scorsa primavera, che evidenzia quelli che sono i metodi di confronto con le idee altrui che ha il Comitato e quelle che sono le loro metodiche di interfaccia con i cittadini che dicono di rappresentare.<br /><span style="font-weight: bold;">In seguito ad un mio </span><a style="font-weight: bold;" href="http://restodelpratello.blogspot.com/2008/03/assemblea-su-ambiente-lavori-pubblici.html" target="_blank">articolo</a><span style="font-weight: bold;"> su questo blog, ho ricevuto una mail da uno dei membri del Crusel, nel quale mi si diffidava ufficialmente a nome del Comitato e mi si minacciava di agire per non meglio specificate "vie legali" nel caso in cui non avessi tolto il riferimento a loro</span>. La motivazione che adduceva tale persona era che si cercava di mistificare la situazione cercando subdolamente di attribuire al comitato la paternità di punti di vista che invece non condivide.<br />Ammettendo che per una mente in cerca di cavilli e polemiche, la mia frase potesse essere fraintesa, la modificai subito, trasformandola in quella che è ora. Se già lo si capiva prima, dopo la modifica era chiaro che io nominavo il Comitato solamente come una delle fonti che avevo preso in esame per fare il mio articolo ed esporre quelle che potevano essere delle proposte abbastanza condivise da fare durante l'incontro con le istituzioni. Ma il rappresentante del Comitato ha insistito, rinnovando le minacce, affinchè il riferimento al Crusel venisse cancellato del tutto, cosa che, per amore della libertà di informazione, non ho fatto.<br />E come se non bastasse, alla fine di quella diffida mi si diceva con tono perentorio (scritto in grassetto..) che tale mail era riservata a me e che l'autore non gradiva che venisse pubblicata né sul blog né da altre parti...<br /><br />A quel punto, visto che io sono una persona educata, ho pensato di non pubblicarla (non l'ho fatto nemmeno ora..) e non rendere pubblico l'accaduto, ma dopo l'ennesima dimostrazione del fatto che il Comitato Al Crusel non ha nessun rispetto delle opinioni altrui e che insiste a dichiarare il falso per darsi una maggiore importanza agli occhi dell'opinione pubblica e delle Istituzioni, ho deciso che era ora di togliermi questa grossa pietra dalla scarpa e scagliarla contro un muro (invece di buttarla nell'acqua), sperando che i suoi angoli accuminati scalfiscano <span style="font-weight: bold;">il muro eretto da questa minoranza incivile e indegna che vuole decidere le sorti del quartiere coinvolgendo nelle loro indecorose azioni anche cittadini inconsapevoli e senza volerne discutere con nessuno</span>.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-83620530987514995032008-11-29T14:42:00.003+01:002008-11-29T14:46:54.385+01:00Tavolo di Discussione su Sicurezza<span style="font-weight:bold;">Mercoledì 3 dicembre 2008 alle ore 18.00</span> presso "Sala Cenerini" del Quartiere Saragozza - Via Pietralata, 60 -<br />si terrà un nuovo incontro del Tavolo di Monitoraggio sulla Sicurezza nell'area del Pratello.<br /><br />Immagino che stavolta ci saranno un bel po' di cose di cui parlare e ci saranno scintille.. ovviamente riporteremo qua quello che si dirà a beneficio di quelli che non potranno esserci.Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-88206046205798802962008-11-28T17:17:00.006+01:002008-11-28T19:07:04.920+01:00Forze dell'Ordine, Pratello e Articolo 25Oggi voglio togliermi un altro sassolino dalla scarpa, visto che ormai sto camminando su una soletta di ghiaia..<br /><br />Non ci stancheremo mai di dire che i locali colpiti dall'Ordinanza del Sindaco non sono stati chiusi perchè recidivi nella violazione delle norme sulla vendita di alcolici d'asporto e sugli orari di chiusura, ma sono stati chiusi appellandosi all'<a href="http://qualedegrado.indivia.net/pagina_regolamento_polizia.htm#art25" target="_blank">Articolo 25</a> del Regolamento di Polizia. Tale articolo delega al gestore (in una misura non ben specificata e senza parlare dei mezzi a sua disposizione e dei suoi limiti di azione) il controllo delle pertinenze del suo locale affinchè <span style="font-style: italic;">"i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata, nonché all'igiene ed alla pubblica decenza"</span>.<br /><br />Ovviamente tale articolo è talmente vago che i limiti oltre i quali un gruppo di avventori può essere definito fuori legge sono a totale discrezione dell'Istituzione che fa un sopralluogo, per cui appellandosi a questa regola si potrebbe chiudere il bar di fronte al liceo perchè all'uscita da scuola si formano rumorosi assembramenti di ragazzi.. ma il sassolino di cui parlavo non è questo.<br /><br />In uno dei primi <span style="font-style: italic;">Tavoli per la Sicurezza</span> organizzati dal Progetto Pratello, ho avuto modo di porre qualche domanda ad uno dei responsabili dei controlli delle Forze dell'Ordine in Pratello. Questa persona ci stava informando sui numerosi controlli che facevano, anche in orari serali e notturni e con svariati agenti in borghese, allo scopo di beccare i gestori che facevano i furbetti e vendevano alcolici fuori orario. A parte il fatto che qualcuno dei presenti sosteneva che non fossero abbastanza solerti e presenti, visto che ancora c'erano persone che si divertivano fino a tarda notte, il rappresentante delle Forze dell'Ordine era abbastanza orgoglioso di come stavano lavorando, e snocciolava dati sulla frequenza (praticamente 2 giorni di controlli ogni 10-15) e sull'efficenza delle sue <span style="font-style: italic;">truppe</span> (agenti in borghese che facevano appostamenti di ore, mimetizzati come agenti segreti dei film). A quel punto, però, sono intervenuto io e gli ho fatto un paio di domande nel tentativo di capire se questi agenti fossero lì soltanto per fare multe ai locali o se già che c'erano si occupavano anche di tutelare l'ordine e la sicurezza pubblici...<br />Come pensate che sia andata a finire? Bhè, diciamo che io sono stato bravo a far finta di non essermi accorto delle evidenti contraddizioni tra le sue risposte e del fatto che si arrampicasse sugli specchi, ma il succo del suo discorso è stato che "la maggior parte delle volte" non potevano intervenire nel caso vedessero delle persone che infrangevano le leggi, innanzitutto perchè altrimenti la loro copertura sarebbe saltata e poi perchè gli spacciatori e i rissaioli (tutti extracomunitari anche a suo dire) erano molto difficili da cogliere sul fatto e comunque spesso il fermo non si trasformava in arresto per svariati problemi tecnici.<br />Ok. Sicuramente questa è una cosa risaputa, ma se le nostre Forze dell'Ordine non riescono a risolvere questi problemi, perchè accanirsi così tanto contro del rumore invece che accanirsi contro delle situazioni di illegalità e pericolo per i cittadini? E soprattutto, visto che si devono spendere soldi e che si mandano agenti in Pratello, perchè non mandare qualcuno che si apposti per fregare i delinquenti veri, invece che per fare una multa ad un gestore che vende birra da asporto dopo le 22?<br /><br />Ma la vera domanda che mi sorge a questo punto non è nemmeno una di queste. In realtà mi domando (e su questo vi chiedo di riflettere) come mai questi agenti non si occupavano di dare una mano agli esercenti per controllare gli assembramenti più difficili, delegando invece a loro il rischio di intervenire per calmare gruppi di persone sbronze (che magari avevano bevuto in altri locali anche se poi stanziavano fuori dal suo..), pur essendo senza nessuna qualifica o potere persuasivo (il potere del distintivo..) in quanto semplici cittadini come gli altri? Ma soprattutto, perchè non aiutavano il gestore nell'identificare quando gli avventori fuori dal suo locale si trasformavano in un <span style="font-style: italic;">Assembramento</span> contrario alla legge, e si limitavano a prendere nota o attendere che la situazione degenerasse per fare un bel verbale?<br /><br />e la risposta che voglio darvi per queste domande è: <span style="font-style: italic;">"The answer, my friend, is blowing in the wind. The answer is Blowing in the wind."</span>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-84520966663549507962008-11-20T19:12:00.004+01:002008-11-22T18:32:00.479+01:00Rave al Pratello?Ed oggi voglio fare un post simpatico, così alleggeriamo anche la tensione di questi ultimi post. Volete sapere perchè? Bhè, devo dire che mi sento ridanciano dopo aver letto un articolo che riportava le deliranti dichiarazioni del Sindaco e del Crusel riguardanti gli eventi dello scorso weekend in Pratello.<br /><br />l'articolo in questione è <a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Cofferati:-mai-pi%C3%B9-rave-al-Pratello-le-forze-dell%C2%B4ordine-lo-impediranno/2049628/6" target="_blank">QUESTO</a><br /><br />E cosa c'è da ridere, direte voi.. e in effetti ci sarebbe da piangere o da mettersi le mani nei capelli, ma invece a me viene da ridere perchè il sindaco per avvalorare le sue assurde metodologie da regime, chiama RAVE ILLEGALI le serate in Pratello di venerdì e sabato! ahahahah! Ma il bello viene quando poche righe più in basso le definisce NOTTI BIANCHE! Uhauhauhauha! E' un po' come il fatto che oramai se uno si ubriaca fuori da un bar invece che dentro una discoteca in periferia, lo si definisce DEGRADO...<br /><br />Faccio un piccolo break da professorino, visto che sono un umanista.<br />Dicesi <span style="font-style: italic;">RAVE: manifestazioni musicali molto spesso illegali organizzate in tutto il mondo all'interno di aree industriali abbandonate o in spazi aperti, dalla durata di una notte (fino all'alba o oltre) o anche di alcuni giorni e sono caratterizzati dalla presenza di uno o più sound system e musica digitale ad alto volume</span>.<br />Dicesi <span style="font-style: italic;">NOTTE BIANCA: un'iniziativa di alcune grandi città del mondo che consiste nell'organizzazione di spettacoli e intrattenimenti vari durante tutta una nottata. Spesso questa è accompagnata da un servizio straordinario dei mezzi pubblici o apertura prolungata di negozi o musei.</span><br /><br />Ora forse capite dove stava la comicità di quelle dichiarazioni, vista l'evidente contradditorietà delle due definizioni e il fatto che la seconda prevede un numero di spettacoli e intrattenimenti maggiore di uno e dislocati in più luoghi contemporaneamente (oltre alla collaborazione del Comune con mezzi pubblici speciali e permessi per tenere aperti i negozi..). Ma il bello sta nel fatto che quello che è successo venerdì e sabato in Pratello non c'entra nulla né con l'uno e né con l'altro! AHAHAHAHAH! E qui si ride davvero di gusto!<br /><br />La parte invece dove si ride a denti stretti è quella dove sia il Sindaco che il Comitato dichiarano che i gestori dei locali abbiano organizzato queste <span style="font-style: italic;">"feste di protesta"</span> (chiamiamole così, per favore, perchè è la definizione che più si avvicina alla realtà) e addirittura li si addita come facenti parte di un qualche gruppo sovversivo che sta organizzando deliri di strada anche in altre zone della città! AHAHAHAH! Che cavolo continuano a fare i gestori se hanno queste capacità organizzative e di trascinamento di folla!? Potrebbero mettersi in politica che magari fanno qualcosa di meglio del nostro attuale Sindaco!<br />Questo maldestro tentativo di trasformare i gestori ingiustamente colpiti da un ordinanza ingnobile in pericolosi terroristi che minano la società civile, fa sorridere, ma è un sorriso amaro, visto che quello che passa all'opinione pubblica sono queste cavolate, come il fatto che i locali erano stati puniti perchè recidivi nella violazione delle norme sulla vendita di asporto e sugli orari di chiusura di dehors e locali (cosa ASSOLUTAMENTE FALSA).<br /><br />A parte le battute, comunque, ci tengo a precisare che:<br />- venerdì io ero in Pratello e non ho visto NEMMENO UNO dei gestori incriminati<br />- come potete vedere io ho messo un annuncio sul blog dicendo di venire in Pratello a protestare, ma NESSUNO MI AVEVA DETTO DI FARLO. Ho saputo che altri amici ci andavano e ho colto la palla al balzo per provare a far confluire più gente possibile visto che sapevo che ogni sera si creavano capannelli e mini-manifestazioni spontanee. Quando sono arrivato lì c'era davvero molta gente e, in modo molto spontaneo, si è creato un vero e proprio spettacolo con giocolieri e musici (sax, minibatteria e fisarmonica), visto che gente abile in queste arti era presente e si era portata i propri strumenti. Evidentemente altri come me hanno detto agli amici di venire in pratello e il tam-tam ha raggiunto molte persone che volevano protestare e che si sono dirette in zona senza nemmeno sapere bene cosa ci avrebbero trovato (visto che nemmeno chi gli aveva detto di andarci aveva idea di cosa ci sarebbe stato..). Questo dovrebbe fare molto riflettere su quanta insoddisfazione c'è tra i giovani a Bologna..<br />- venerdì lo spettacolo è finito poco dopo la mezzanotte e l'assembramento si è diradato quasi del tutto intorno all'una. Sabato non c'ero, quindi nn voglio dire nulla a riguardo.<br />- alla fine dello spettacolo 4-5 persone hanno raccolto svariati sacchi di bottiglie e lattine da mettere nella raccolta differenziata, fino a quando è stato aperto in molti hanno usato il bagno pubblico e inoltre nessuno ha fatto atti di vandalismo. L'unica cosa che è successa è stato un inizio di rissa tra spacciatori extracomunitari che grazie ai cori e fischi della folla si sono subito dispersi.<br />- per il mio modesto parere, mandare decine di poliziotti in Pratello questo weekend potrebbe creare situazioni molto problematiche per l'ordine pubblico, perchè gli animi sono alquanto surriscaldati. Il punto è che sorge spontaneo domandarsi se forse questo non sia proprio quello che cercavano di ottenere con queste ordinanze (mentre si costruivano un alibi con i tavoli di discussione del Progetto Pratello): PORTARE IL CONFLITTO ALL'ESTREMO PER AFFOGARE NEL SANGUE LE ARGOMENTAZIONI E LA MOTIVAZIONE DEI DISSIDENTI.<br />E qui non c'è proprio più niente da ridere...<br /><br /><br /><br /><span style="text-decoration: underline;"></span>Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-78287575983173169712008-11-19T16:13:00.004+01:002008-11-20T20:44:07.319+01:00Comitati FantasmaEra da un po’ che meditavo di scrivere un articolo su questo argomento. Ma soprattutto era da un po’ che avevo detto al diretto interessato che lo avrei scritto… e ora mi sento abbastanza ispirato.<br /><br />Tutti voi saprete che ormai ovunque ci sono dei Comitati che spesso si definiscono <span style="font-style: italic;">Comitati di Quartiere</span> e che spesso sono uniti per la cosiddetta <span style="font-style: italic;">Lotta al Degrado</span>. Quello che probabilmente molti di voi non sanno è che questi Comitati non sempre sono rappresentativi come dicono di essere e che alcune volte non hanno addirittura nessun contatto con i cittadini che dicono di rappresentare (pur non togliendo che probabilmente ce ne sono di persone che condividono le loro idee).<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ci sono comitati, per esempio, il cui direttivo praticamente coincide con il totale dei membri. Comitati nei quali ci sono 4-5 persone che decidono cosa fare e cosa dichiarare a nome dei cittadini del quartiere. Comitati in cui spesso ognuno di questi 4-5 membri prende autonomamente la decisione di dichiarare qualcosa a nome del Comitato intero (e quindi dei cittadini del Quartiere..).</span><br /><br />Molti di questi Comitati sono nati seguendo la nuova definizione di Degrado diffusasi qualche anno fa grazie ai mass-media e ad abili oratori agitatori di folle, hanno cavalcato l’onda al momento giusto, sfruttando la crescente intolleranza da parte dei <span style="font-style: italic;">“cittadini per bene”</span> rispetto agli stili di vita del <span style="font-style: italic;">“popolo della notte”</span>, e sono riusciti a darsi un valore politico (o politicante) magari facendo delle raccolte di firme (di successo) per risolvere alcune particolari problematiche condivise, ma spesso senza discuterne i dettagli con chi li appoggiava..<br />Quello che non sapevano queste persone che li appoggiarono (e quello che non sapevate nemmeno voi probabilmente) è che alcuni di questi Comitati, dopo i primi focosi contatti con i cittadini, hanno smesso di fare assemblee pubbliche, hanno smesso di raccogliere firme, hanno smesso persino di informare i cittadini delle loro idee d’azione e delle loro iniziative, ma non hanno smesso di arrogarsi il diritto di essere gli <span style="font-style: italic;">Unici Veri Rappresentanti dei Cittadini</span>, e soprattutto non hanno smesso di sfruttare in ogni occasione i dati di gradimento riscontrabili in quelle datate raccolte di firme, sostenendo di avere ancora l’appoggio di quelle persone anche in tutte le successive iniziative.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Tali Comitati, quindi, sono composti da persone che sfruttano il notevole peso politico che hanno guadagnato semplicemente per fare i loro interessi, che non sono disposti ad accettare mediazioni di nessun tipo, nemmeno con organi istituzionali, e che sono così arroganti dal non avere nemmeno cura di evitare di far capire che il loro Comitato è una farsa e che non ha nessun contatto con i cittadini che dice di rappresentare (salvo trovare qualche decina di comparse quando devono fare pseudo manifestazioni).</span><br /><br />Voglio dire che io non mi sono mai permesso di scrivere una dichiarazione pubblica nella quale mi firmavo <span style="font-style: italic;">“i partecipanti al Progetto: Pratello, una via per Bologna”</span>, per quanto fossi realmente in contatto con quasi tutti i partecipanti e per quanto scrivessi cose che sapevo condivise anche da loro (in quanto non facevo altro che riportare idee e valutazioni emerse dal dibattito in assemblea); mentre ci sono persone che fanno parte di Comitati che sono soliti fare dichiarazioni (pubbliche o private) firmandosi con il nome del Comitato. Persone alle quali ho chiesto esplicitamente, in quanto cittadino residente a Bologna, di essere avvertito quando facevano una riunione o quando dovevano divulgare un comunicato a nome del Comitato (e quindi dei residenti come me), ma che invece non mi hanno mai avvertito. Persone che hanno il coraggio di diffamare il Progetto Pratello dicendo che è composto da un gruppetto di persone in combutta con gli esercenti che fa di tutto per escludere gli altri dalle discussioni, quando loro sono i primi a non chiedere il parere di chi potrebbe avere idee diverse dalle loro (per esempio io..) e nemmeno degli altri. Persone che prima fanno una dichiarazione su una newsletter (alla quale partecipano anche figure istituzionali) firmandosi con il proprio nome e che poi, una volta messi a tacere dagli altri, rispondono continuando il discorso con una mail a nome del Comitato nella quale utilizzano anche toni di minaccia! E il tutto nel giro di un’oretta, nemmeno il tempo di sentire gli altri 4 membri del Comitato…<br /><br />Quindi in conclusione, invito tutti a cercare di prendere contatto con i Comitati del proprio quartiere, perché io non posso fare nomi e quindi solo rifacendo le mie stesse esperienze potrete capire quali sono i Comitati Fantasma e quali sono i Comitati che rappresentano davvero il Quartiere…<br /><br />Tremate gente!! Stanno arrivando gli Acchiappa-Comitati-Fantasmaaaaaa!!Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8667558942761126286.post-52864393307802851522008-11-17T16:55:00.003+01:002008-11-17T17:26:13.926+01:00Cosa sta succedendo in queste serate??Scrivo questo articolo perchè immagino che qualcuno si stia domandando cosa stia mai succedendo in queste serate pratelliane di feste, schiamazzi, assembramenti, e manifestazioni spontanee.<br /><br />Dunque, sono state molteplici le reazioni che ognuno di noi ha avuto dopo l'ennesima azione antidemocratica del nostro sindaco Cofferati. Intendo che a parte le differenze tra chi ha provato gioia e chi no, ci sono state diverse sfaccettature emozionali tra noi contrari. Chi ha provato disgusto, chi rabbia, chi un senso di impotenza, chi depressione, ecc.. Di conseguenza, anche le linee di reazione che ognuno ha deciso di intraprendere sono state molteplici e sviluppate contemporaneamente, e possiamo ipotizzare che vadano dall'aver gettato la spungna al meditare vendette di chissà quale tipo.<br /><br />Di conseguenza, il cittadino nottambulo medio, mentre gli esercenti e i vari gruppi più o meno istituzionali si muovevano per altre vie, non ha trovato cosa migliore da fare che non l'andare in Pratello ugualmente, possibilmente facendo rumore e dando fastidio, ma senza fare danni, violenze, o simili (per chi non lo sapesse, ci sono stati alcuni ragazzi che a fine serata hanno raccolto diversi sacchi di vetro e lattine da mettere nella raccolta differenziata).<br />Dopo la prima sera, il tam tam cittadino ha sparso la voce che in Pratello c'era anche più gente del solito e che tutto questo aveva anche una motivazione di lotta contro lo stile da Sceriffo del nostro Sindaco.<br />E quindi, senza il bisogno di organizzare nulla di preciso, senza volantinare per la città, e senza un gruppo che organizzasse e manovrasse la folla, la protesta è sorta spontaneamente, e il gruppetto è diventato una moltitudine.<br /><br />Per quanto ben lungi dall'essere tra i leader carismatici di questa protesta, mi sento di dire che condivido in pieno quello che sta accadendo in queste serate al Pratello e spero che la cosa vada avanti ancora per molto. E a chi pensa che non servano a nulla queste cose, io rispondo che forse serviranno a far capire ai membri dei comitati anti degrado del quartiere e alle istituzioni, che differenza c'è tra la definizione di "gruppo di persone che interagiscono bevendo qualcosa insieme" e il significato di "assembramento di persone che pregiudicano la salute e la sicurezza delle cose e delle persone". Più precisamente spero che questo weekend qualcuno di mia conscenza abbia capito quale è il vero significato delle parole "Schiamazzi Notturni".<br /><br />Detto questo aspettiamo le prossime mosse istituzionali, anche se personalmente mi sento di dichiarare che, dopo aver appurato l'inutilità di cercare un dialogo con le istituzioni e con i "soliti disfattisti egoisti bigotti mascherati da paladini della giustizia", sarò ben pronto a sostenere, promuovere e divulgare ogni iniziativa volta a dimostrare il nostro dissenso. Se nessuno ci ascolta non serve dialogare ed è meglio limitarsi a protestare e lamentarsi, anche se magari non risolve nulla nemmeno quello ma almeno ci si sfoga e si dà fastidio a chi si comporta come se avesse la ragione divina dalla sua parte.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Concludendo invito tutti a continuare a venire in Pratello la sera, tanto state tranquilli che uno zoccolo duro di manifestanti spontanei lo trovate praticamente sempre.. e vi ricordo: portatevi da bere da casa!</span> ;)Pikkiohttp://www.blogger.com/profile/03193393248937505945noreply@blogger.com2